Anziano truffato per anni, arrivano i carabinieri: scattano le denunce

Anziano truffato per anni, fino a quando i carabinieri non ricevono la segnalazione: scattano le denunce nei confronti dei delinquenti

Purtroppo non si tratta affatto della prima volta che si leggono notizie del genere. Dove le vittime sono le persone più indifese e che possono essere “condizionate” fin troppo facilmente. Purtroppo da persone negative che non hanno alcuno scrupolo e non si pongono problemi nel truffare un anziano. Una vicenda che arriva direttamente da Reggio Emilia. Vittima, appunto, un anziano disabile. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che la vittima sia stato truffato per tre anni.

Truffa ad anziano
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

I delinquenti sono due persone che ne hanno approfittato della sua condizione fisica non ottimale. Si tratta di un 29enne e 30enne. Un qualcosa che è durato non per poco tempo, ma addirittura tre anni. Tanto è vero che gli hanno sottratto la bellezza di 25mila euro. Per i truffatori sono scattate le denunce. Le stesse presentate dai carabinieri di Montecchio Emilia. A quanto pare i due avrebbero costretto l’anziano ad acquistare alcune apparecchiature per la casa.

Reggio Emilia, truffarono anziano per tre anni: denunciati in due

Solamente che, dopo aver acquistato questi materiali, non gli hanno mai rilasciato nessuna ricevuta che attestasse l’avvenuto pagamento. Di conseguenza si ripresentavano, senza alcun problema, per farsi consegnare altro denaro adducendo il mancato pagamento dei beni acquistati. Non è finita qui visto che utilizzavano anche lo smartphone per effettuare, tramite l’home banking dell’invalido, sostanziosi bonifici a favore dei rispettivi conti.

Truffa ad anziano
Anziano truffato (Pixabay Foto) Notizie.com

Ad accorgersi che qualcosa non stesse andando per il verso giusto è stato un familiare della vittima. Lo stesso che si era accorto che mancavano troppi soldi dal conto dell’anziano. Tanto è vero che i due, che si erano presentati l’ultima volta nel mese di luglio, si erano allontanati senza farsi più vedere. Dopo che avevano capito che l’invalido non poteva più operare sul conto. Le accuse nei loro confronti sono gravi visto che si parla di circonvenzione di incapace.

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