In merito alla legge anti-femminicidi ha voluto esprimere il proprio pensiero anche il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. Quest’ultimo ne ha parlato ai microfoni del quotidiano “La Repubblica”
Importanti novità in merito alla legge contro i femminicidi. In primis ne ha parlato la ministra per le Pari Opportunità, Diritti e per la Famiglia Maria Eugenia Roccella (clicca qui per intervista), successivamente anche un altro elemento del governo si è soffermato su questa vicenda. Si tratta di Andrea Delmastro Delle Vedove. Quest’ultimo ne ha parlato in una intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica“. In merito alla realizzazione di questa legge il politico è apparso molto fiducioso.
Queste sono alcune delle sue dichiarazioni in merito: “C’è una proposta di legge alla Camera che prevede l’avocazione della Procura generale di fronte all’inattività dei pm che, in casi come l’ultimo, può essere fatale“. Il riferimento è piuttosto chiaro visto che si parla della “Legge Bongiorno“. Per Delmastro non ci sono dubbi: si tratta di una legge che deve essere votata quanto prima.
Il politico ha continuato in questo modo: “Nel caso in cui in Parlamento maggioranza e opposizione riconoscono l’urgenza delle nuove misure, le commissioni possono approvarla in 15 giorni, tutto l’iter si esaurisce in due mesi“. Poi ha continuato dicendo: “Gli strumenti per reagire ci sono già oggi, ma bisogna muoversi con estrema rapidità, perché la cronaca dimostra che c’è una progressione criminosa pazzesca“.
Poi ha voluto parlare di un episodio di cronaca che ha sconvolto il nostro Paese. Ovvero quello relativo al caso Scala, la donna uccisa nel napoletano dopo che aveva denunciato il suo ex: “In questi casi serve un supplemento di riflessione per verificare gli spazi di un’azione disciplinare. Più che un valore punitivo dovrebbe averne uno di monito, perché in questi casi non si può perdere tempo“.