Una lite condominiale è terminata nel peggiore dei modi: un uomo di 30 anni è stato ucciso a coltellate
Una terribile notizia arriva direttamente da Santa Margherita Ligure (provincia di Genova). La vittima si chiamava Alessio Grana ed aveva 35 anni. Ad ucciderlo il suo vicino di casa. Secondo quanto riportato da fonti e quotidiani locali pare che il tutto sia stato causato da alcune questioni condominiali. Poco prima di essere ucciso, però, aveva aggredito il suo vicino, Sergio Frisinghelli, con un bastone. Quest’ultimo è un uomo di 58 anni ed è uno stimato artigiano e giardiniere.
Subito è scattato l’allarme da parte degli altri vicini che hanno chiamato l’ambulanza. Sul posto si è presentato il personale medico del 118, ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della vittima. Per quanto riguarda l’aggressore, invece, è stato portato in ospedale a Lavagna per via delle ferite che ha riportato nella precedente lite. Il tutto si è verificato nella serata di ieri, sabato 19 agosto, in via Costemezzana.
Secondo quanto riportato da una prima ricostruzione dei carabinieri pare che la vittima si sarebbe presentato alla porta del vicino. In quel momento era sotto l’effetto di stupefacenti e di alcol. Fino a quando non lo ha aggredito con un bastone. L’omicida si è difeso aggredendolo, a sua volta, con delle forbici. Subito dopo essere stato medicato e dimesso dall’ospedale, è stato portato in caserma dai militari dell’arma dove è stato interrogato per tutta la notte. Insieme a lui anche il suo avvocato, Claudio Zadra. Le accuse nei confronti del suo assistito sono inevitabilmente gravi visto che si parla di omicidio volontario.
Queste sono state le parole che Frisinghelli avrebbe riferito agli inquirenti: “Ho sentito che picchiava alla porta e quando ho aperto mi è piombato in casa. Ho preso un coltello dall’armadio e l’ho colpito. Non volevo ucciderlo“. La vittima, dopo essere stato ferito, è scappato al piano terra (colluttazione al secondo piano) fino a quando non si è accasciato davanti al portone d’ingresso. A quanto pare non era la prima volta che i due litigavano. Nel condominio, infatti, i dissidi erano più che frequenti.
Tanto è vero che i condomini, in più di una occasione, avevano segnalato la vittima alle forze dell’ordine. Conosciuto come una persona aggressiva e prepotente. Al contrario della vittima, considerato un gran lavoratore, tanto da essere un volontario della protezione civile (in passato aveva anche ricevuto una targa per l’aiuto offerto ai cittadini durante il Covid).