Infermiera mostro, negli scorsi anni uccise sette neonati: nelle ultime ore è arrivata la decisione ufficiale da parte del giudice nei suoi confronti
Una vicenda che aveva inevitabilmente sconvolto l’intero Paese. Lo stesso che non riusciva assolutamente a darsi pace per la morte, troppo prematura, da parte di sette neonati. Gli stessi che avrebbero dovuto vivere buona parte della loro lunga vita insieme a coloro che li hanno messi al mondo, mamma e papà. Ed invece non è andata affatto così per colpa di un mostro. Sì, così è stata descritta in Gran Bretagna, Lucy Letby. Ovvero l’infermiera accusata di ben sette omicidi. Gli stessi che si sono verificati nel periodo che va dal 2015 al 2016.
Il tutto è accaduto quando la donna lavorava presso il reparto di maternità del “Countess of Chester Hospital“, nella parte occidentale dell’Inghilterra. Non è finita qui visto che in passato avrebbe cercato di ucciderne altri sei di neonati. Fortunatamente non è accaduto nulla del genere. Nelle ultime ore, però, direttamente dal Paese in questione arrivano delle novità importanti in merito alla sua posizione. C’era grande attesa per la decisione dei giudici sul suo conto. La sentenza non si è fatta assolutamente attendere.
Alla fine è arrivata, come tutti aspettavano e sapevano, la decisione da parte dei giudici: Lucy Letby, l’ex infermiera di un centro ospedaliero a Manchester, è stata condannata all’ergastolo. Una sentenza inevitabile visto che la sua posizione è sempre stata gravissima. Questo è quello che ha stabilito la “Manchester Crown Court“. Episodi che hanno sconvolto l’intero reparto di maternità dove la donna lavorava, le famiglie e tutto il resto del Paese. Una sentenza che è stata annunciata in diretta televisiva su varie emittenti. Visto che, questo scandalo, ha interessato molto la Gran Bretagna.
A leggere la decisione ci ha pensato direttamente il giudice James Goss. Lo stesso che non ha utilizzato mezzi termini ed ha parlato di: “Premeditazione, calcolo e malizia“. Azioni che l’ex infermiera ha compiuto nei confronti delle piccole anime. Azioni che, ovviamente, hanno avuto un impatto “terribile” ed “immenso” su molte famiglie colpite da questa tragedia. Anche sui social network gli utenti si sono scatenati su questa vicenda: “Deve marcire in galera, non c’è perdono per un essere del genere“, “Chiudetela in cella e buttate la chiave“, questi sono alcuni dei commenti che sono apparsi dopo la sentenza.