Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, in un’intervista a ‘La Repubblica’ apre al confronto sui femminicidi: “Siamo disponibili, ma ad una sola condizione”.
Il Pd apre alla legge anti-femminicidi. La proposta avanzata da Delmastro viene accolta da parte dei dem. “Siamo pronti a confrontarci – assicura Chiara Braga ai microfoni de La Repubblica – ma il decreto non deve contenere misure spot“.
La capogruppo del Pd alla Camera in questa intervista garantisce la volontà del suo partito di “ragionare sulla legge. Fino a questo momento abbiamo visto che la maggioranza aveva altre priorità, ma siamo pronti al confronto e a proporre le misure che la nostra segretaria ha già illustrato. Il tutto, però, deve avvenire ad una sola condizione: non bisogna fermarsi a misure spot. Bisogna mettere in campo interventi strutturali sulla prevenzione e la repressione oltre che dare strumenti e competenze adeguate a polizia e magistratura“.
Ddl Bongiorno, Braga: “Non voglio piantare bandierine”
Non solo legge anti-femminicidi, Chiara Braga conferma che il Pd è pronto a dire sì anche al ddl Bongiorno: “A settembre parte la commissione Giustizia e vedremo cosa succederà. Se ci sarà la volontà da parte del governo, il provvedimento potrebbe essere quello giusto per inserire il rafforzamento delle misure cautelari, il braccialetto elettronico e dare maggiori strumenti a chi fa le indagini. Molte delle nostre proposte sono già state messe nei nostri ddl“.
“Da parte del Partito Democratico non c’è nessuna intenzione di piantare bandierine – aggiunte la capogruppo al Senato – diamo la nostra piena disponibilità per rafforzare gli strumenti per fermare definitivamente la violenta“.
“A Palermo un fatto inaccettabile”
In conclusione di questa intervista Chiara Braga si sofferma sulla vicenda di Palermo: “Un fatto inaccettabile. Mi sarei aspettata una reazione molto più decisa da parte delle istituzioni, ma il patriarcato è ancora troppo diffuso e radicato. Il premier è stata netta quando si è trattato di prendere le distanze dalle dichiarazioni di La Russa ed ora ci aspettiamo che faccia seguire azioni sull’assoluta priorità di questi temi. Nordio? Il suo silenzio mi sorprendere“.