Ancora un dramma sul luogo di lavoro. Un ingegnere è morto in questo martedì 22 agosto. La Procura ha aperto un’indagine per omicidio colposo.
Ennesima morte bianca in Italia. Un ingegnere nella giornata di oggi, martedì 22 agosto, ha perso la vita sul luogo di lavoro e la Procura ha aperto subito un’indagine per omicidio colposo. Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso per ricostruire meglio la dinamica di questa nuova tragedia.
Secondo quanto riferito dall’Ansa, la vittima si trovava in una azienda di Senago quando è stato risucchiato da un grande ventilatore. La chiamata ai soccorsi è stata immediata, ma per lui non c’è stato niente da fare. Una morte che ha lasciato sotto shock le persone che si trovavano con lui. I colleghi e tutti i presenti nelle prossime ore potrebbero essere ascoltati dagli inquirenti per avere un quadro più chiaro di quanto successo.
La ricostruzione di questo incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Dalle prime informazioni, l’ingegnere si trovava in questa azienda di Senago, in provincia di Milano per alcuni lavori di manutenzione e collaudo. La vittima era impegnata per verificare il funzionamento, insieme ad un collega, di un grande ventilatore quando il macchinario lo ha risucchiato.
La chiamata ai soccorsi è stata immediata, ma per lui ormai non c’era più niente da fare. Il personale medico, infatti, ha potuto constatare solamente il decesso dell’uomo.
La Procura di Milano ha aperto un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo. Al momento il reato contestato è quello di omicidio colposo, ma nessuno risulta essere iscritto sul registro degli indagini. Nelle prossime ore non è da escludere che nel fascicolo vengano inseriti alcuni nomi per consentire di accertare meglio quanto successo.
Intanto, il magistrato ha predisposto il sequestro del ventilatore e non è da escludere che possa autorizzare l’autopsia sul corpo della vittima per cercare di verificare le cause del decesso dell’ingegnere.