Bambino morto alle terme, nuovi dettagli dalla struttura: indagini in corso

Bambino morto alle terme, continuano le indagini da parte degli inquirenti: nel frattempo emergono nuovo dettagli che arrivano direttamente dalla struttura 

Una città intera è in lutto per la tragica morte di un bambino. Si chiamava Stephan ed aveva otto anni. Una morte orribile per il piccolo, avvenuta lo scorso 17 agosto mentre si trovava con la sua famiglia alle terme di Cretone (a Palombara Sabina). Doveva essere una giornata di relax e di divertimento, ed invece si è trasformata in una vera e propria tragedia. Ricordiamo che la vittima è rimasta incastrata all’interno della conduttura di scarico. Purtroppo per lui non c’è stato assolutamente nulla da fare. Nel frattempo continuano le indagini da parte degli inquirenti in merito a quanto successo.

Nuovi dettagli dalla struttura
Bambino morto alle terme (Ansa Foto) Notizie,com

La Procura, nel frattempo, ha annunciato che all’interno della struttura non era presente la grata di protezione del condotto. La stessa che potrebbe essere stata rimossa per poter velocizzare il deflusso dell’acqua. Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica” alcuni bagnini hanno testimoniato che, in questo modo, la piscina veniva svuotata in maniera molto più veloce. Non è finita qui visto che dalle testimonianze è emersa anche questa frase: “Ci dicevano di sbrigarci per non pagarci gli straordinari“. Intanto è arrivato anche il responso da parte dell’autopsia che ha confermato la morte di Stephan (nazionalità russa) avvenuta per annegamento.

Roma, bambino morto alle terme: mancavano le grate di protezione

I polmoni del bambino erano saturi d’acqua. Non è finita qui visto che la Procura della Repubblica di Tivoli si sta concentrando anche sui filmati delle telecamere di videosorveglianza della struttura. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Monterotondo stanno visionando le riprese di quei tragici momenti. Nel momento, nella lista degli indagati, ci sono finite quattro persone: tutte con l’accusa di omicidio colposo. Tra questi (oltre i vertici della società che gestisce l’impianto) anche due bagnini. Tra le testimonianze di uno dei bagnini c’è quella frase che ha colpito gli inquirenti, ovvero quella relativa al pagamento degli straordinari.

Nuovi dettagli dalla struttura
Bambino morto alle terme (Ansa Foto) Notizie.com

La piscina doveva essere vuota entro le 20, per questo non c’era la grata, così finivamo prima“. Le perizie hanno confermato che il tempo necessario per lo svuotamento totale della vasca, supererebbe le due ore, mentre senza chiusino ne sarebbero servite molte di meno. Nel frattempo sono arrivate le parole dell’avvocato del 18enne addetto all’assistenza dei bagnini (indagato), Alessandro Palombi: “La posizione del mio assistito è marginale, essendo un operaio che si limitava a svolgere i compiti che gli venivano assegnati. Vuole chiarire la sua posizione“.

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