Il club biancoceleste ha puntato il francese dopo la partenza di Maximiano, tornato in Spagna (all’Almeria). Ci sono stati oggi dei nuovi contatti con il campione del mondo nel 2018, che ha preso la decisione
La risposta era attesa e la risposta è arrivata. Hugo Lloris ha detto no alla Lazio, con cui erano in corso i colloqui per l’eventuale firma di un biennale (con ‘opzione per la terza stagione). Il francese era già stato puntato da Lotito nel lontano 2007, quando il club biancoceleste stava cercando l’erede di Angelo Peruzzi.
All’epoca giocava nel Nizza, poi ha avuto una super carriera che l’ha visto protagonista in Premier League e soprattutto tra i pali della Nazionale (di cui è recordman di presenze). Un Mondiale vinto in Russia nel 2018, il bis sfiorato a dicembre scorso in Qatar, con la Coppa finito nelle mani dell’Argentina grazie ai calci di rigore. La Lazio, che ha ceduto Maximiano all’Almeria (il portoghese è tornato in Spagna dopo un anno vissuto per intero in panchina), aveva deciso di aggiungere alla rosa un profilo di grande spessore come quello di Lloris. Un pallino più del presidente Lotito, che di Sarri stesso, pronto a ribadire le gerarchie della porta biancoceleste: Provedel è (sarà) il titolare indiscusso. L’anno scorso è stato premiato come miglior portiere della Serie A.
Ecco perché sono nati dei dubbi sulla coppia con Lloris, un profilo di primissimo piano, non un semplice vice. Forse avrebbe messo pressione all’ex Spezia. Stamattina c’è stata un’ultima call tra la Lazio e il 36enne del Tottenham, che si sarebbe liberato dagli Spurs dodici mesi prima della scadenza contrattuale. Lloris ha rifiutato la proposta, si sente ancora un numero uno, non ha accettato l’idea di arrivare a Formello per diventare il secondo “fisso” alle spalle di Provedel. Questo è quello che riportano anche i media francesi (RMC Sport). La Lazio, ora, potrebbe puntare forte su Luigi Sepe, messo fuori rosa dalla Salernitana. Un identikit sicuramente meno suggestivo: arrivando nella Capitale, non metterà pressione al titolare scelto da Sarri. Il tecnico l’ha già allenato durante l’esperienza a Empoli, ne apprezza le qualità, in particolare la capacità nel gioco coi piedi. Un aspetto fondamentale nella sua filosofia calcistica. Lloris è sfumato per la seconda volta, 16 anni dopo la prima…