Nuova ‘minaccia’ per i bambini ucraini: ecco di cosa si tratta

Una nuova minaccia incombe per i bambini ucraini. A spiegare il pericolo per i piccoli è ‘Avvenire’. Ecco di cosa si tratta e qual è il pericolo.

La guerra in Ucraina prosegue senza sosta e nel bilancio di questo conflitto sono presenti anche i bambini. Secondo quanto riferito da Avvenire, sono diversi i ragazzini costretti a lasciare la loro famiglia perché deportati in Russia e per loro ci potrebbe essere un nuovo pericolo fino a questo momento non considerato.

Business bambini ucraini
Un nuovo business riguarda i bambini ucraini – Notizie.com – © Ansa

Molti di loro, infatti, potrebbero non rivedere più i genitori per il business di Elena Milskaya, moglie dell’attuale ministro per le emergenze oltre che da tempo un collaboratore di Putin. Della vita privata della donna si sa ben poco, ma, secondo quanto riferito da Proekt, ha un ruolo importante per quanto riguarda questo business.

Come funziona questo business

Business bambini ucraini
Ecco come funziona questo business – Notizie.com – © Ansa

Per raccontare questo business bisogna partita dall’autunno 2022 quando i volontari della ONG di Milskaya si sono presentati nei campi profughi di Rostov e Belgorod. Da qui hanno portato via diversi bambini con un obiettivo: cercare di formare dei nuovi militari. Infatti, molti di questi ragazzini vengono potati in centri per favorire la loro educazione sportiva militare e la formazione patriottica dei giovani.

Insomma, un vero e proprio business favorito anche dal Ministero delle Emergenze gestito da suo marito, che ha bloccato tutte le attività di altre organizzazioni per favorire la moglie. Un metodo che sembra continuare anche in questi ultimi mesi grazie anche alle amicizie potenti della coppia.

La guerra tra Russia e Ucraina prosegue

Questo business potrebbe continuare almeno fino a quando la guerra sarà in corso. Sia Russia e Ucraina, infatti, non hanno nessuna intenzione di arrivare ad una tregua e il conflitto sembra favorire il lavoro della ONG di Milskaya. Naturalmente si tratta di indiscrezioni che non trovano conferme e solamente nei prossimi mesi si avrà un quadro sicuramente molto più chiaro su come si muoveva l’associazione della moglie del ministro per l’Emergenza.

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