Stupri e femminicidi: “Cresce il numero di donne che frequentano corsi di autodifesa”

In esclusiva a Notizie.com, Omar Borghini, presidente di Akm-Italia, spiega: “Organizziamo corsi di autodifesa da anni. E nell’ultimo periodo il numero delle iscritte si è moltiplicato”

Lo stupro di gruppo di Palermo, ha acceso ancora di più i riflettori sull’escalation di violenze che colpiscono le donne. Secondo i recenti dati, ogni giorno almeno sedici donne denunciano di essere state stuprate. Ed il numero dei femminicidi, purtroppo, è in costante aumento (sono già 75 dall’inizio dell’anno). Leggendo i numeri della Direzione centrale della polizia criminale, i casi di violenza sessuale sono stati 5.991 nel 2022 (l’81% dei casi con vittime donne) contro i 5.274 del 2021. In attesa di leggi speciali, sono molte le donne che stanno cercando di difendersi dagli attacchi che quotidianamente subiscono. Ai rimedi più noti (portachiavi con sirena incorporata, spray al peperoncino e bracciali che lanciano un sos alle centrali di polizia), si aggiungono anche dei veri e propri corsi di autodifesa, ai quali rivolgersi per non farsi trovare impreparati in casi di violenza.

I corsi organizzati per l’autodifesa personale – Notizie.com

“Le donne che frequentano i nostri corsi sono in aumento”, dichiara in esclusiva a Notizie.com Omar Borghini, il presidente di Akm-Italia, un accademia  nata per diffondere la conoscenza e l’uso di tecniche di Difesa Personale e di Antiaggressione basate sul  sistema del Krav Maga, insieme di tecniche e metodologie studiate e utilizzate dalle forze armate israeliane. “Noi abbiamo sempre avuto numeri alti da quando siamo partiti, ma nell’ultimo periodo il numero di donne che si rivolge a noi è decisamente aumentato. Per una forma di sicurezza personale”.

Quando è iniziato il vostro percorso?

“Siamo partiti per volontà di Vittorio Porreca, il nostro primo presidente ed insieme abbiamo continuato questa avventura. Non è che chi viene da noi diventa un super eroe, ma magari si riescono ad acquisire delle nozioni che sono utilissime in certi casi”.

Le donne che si rivolgono a voi solitamente lo fanno a scopo preventivo, o dopo aver subito violenze?

“Fortunatamente, la stragrande maggioranza delle donne che si affacciano ai nostri corsi lo fanno per prevenzione. Per evitare determinate situazioni o per sapere come comportarsi in caso di violenze. Purtroppo però ci sono anche donne che arrivano da noi dopo essere state violentate o dopo aver subito stalking e violenze psicologiche”.

In cosa consistono i vostri corsi?

“I corsi sono prevalentemente basati sulla parte tecnica, fisica e psicologica: su questo aspetto cerchiamo di aiutare a capire alcune cose che molte donne sottovalutano. Cerchiamo di dare dei consigli validi per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli”.

Tante le donne che si sono rivolte ai corsi per autodifesa – Notizie.com20230823

Quali sono questi consigli?

“Partiamo da un presupposto che ognuno di noi, uomini e donne, dovremmo essere liberi di muoverci e di comportarci, nei limiti della legge, come meglio riteniamo. Ma purtroppo oggi siamo obbligati ad avere dei riguardi. Noi consigliamo sempre di evitare di correre in un parco isolato con le cuffie nelle orecchie. Se vai in un silos isolato, per una festa ad esempio, di notte, non bisogna mai andare da soli. Si tratta di piccoli accorgimenti che possono aiutare e ridurre, purtroppo non eliminare i pericoli. Questo riguarda la parte psicologica”.

Dal punto di vista fisico invece?

“Cerchiamo di aumentare la sicurezza nelle donne.  Poche esplicitano apertamente la paura, ma è chiaro che, visto quello che si sente in giro, vengano da noi per aumentare la propria sicurezza. Imparano a reagire se aggredite o a rafforzare gli accorgimenti per non incorrere in pericoli”.

 

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