Ha parlato in esclusiva a Notizie.com. I due sono stati compagni per tanti anni alla Sampdoria e anche in Nazionale: “La sua scelta va rispettata, certe offerte sono irrinunciabili. Nel calcio c’è poco spazio per i sentimenti, il dio denaro comanda su tutto”
Roberto Mancini nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita. La notizia prende sempre più corpo, per lui sarebbe pronto un triennale da 25-30 milioni di euro all’anno. Indignazione in Italia, non sono pochi quelli che gridano al tradimento dopo le dimissioni arrivate soltanto a metà mese. “Io invece odio i moralisti, per certe cifre sarei andato anch’io”: risponde Gianluca Pagliuca, compagno di Mancini alla Sampdoria e in Nazionale, intervistato in esclusiva da Notizie.com. Senza peli sulla lingua, l’ex portierone azzurro, vicecampione del mondo negli Stati Uniti nel 1994: “La differenza è troppa per non essere accettata”.
Gianluca Pagliuca, anche in Arabia Saudita è stata rilanciata la notizia: Roberto Mancini sarà il nuovo ct.
“Non ci vedo nulla di male. Ancelotti allenerà il Brasile ed è ancora al Real Madrid, Roby allo stesso modo è libero di andare in Arabia Saudita. Certo, dall’altra parte mi dispiace che non sia più l’allenatore dell’Italia, su questo non c’è dubbio”.
In Italia in molti sono rimasti scandalizzati da questo accordo trovato immediatamente, poche settimane dopo le dimissioni. È d’accordo?
“Bisogna portare rispetto e basta. Il calcio è così, non c’è più troppo spazio per i sentimenti. Roberto ha fatto quello che ha fatto, è una scelta che comunque va accettata. Avrà avuto i suoi motivi”.
Un commento all’esodo estivo verso il campionato saudita?
“Non mi piace, ma è comprensibile. Il dio denaro comanda su tutto. E poi i moralisti non li ho mai sopportati”.
Fosse arrivata a Pagliuca, una proposta indecente dall’Arabia, l’avrebbe accettata? Alcuni calciatori hanno accettato l’offerta nonostante fossero all’apice della carriera…
“Sì, fosse venuto uno con un’offerta da 30-40 milioni all’anno molto probabilmente sarei andato. Il discorso è uno: se guadagno 3-4 milioni e mi offrono 6-7, si può tranquillamente rifiutare. Ma qui ci sono proposte da 30 milioni a chi non ne prende nemmeno 5. La differenza è enorme”.