L’esponente e vicepresidente di ‘Forza Italia’, Raffaele Nevi, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Giornale”
Raffaele Nevi non ci sta e allontana le polemiche e le critiche degli ultimi giorni del suo partito. Un partito che, da più di due mesi, ha perso il suo padre fondatore come Silvio Berlusconi. Forza Italia è pronta a ripartire. Dal suo nuovo leader (ad interim), Antonio Tajani. E soprattutto dal vicepresidente inquadrato in foto. In una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Giornale” ha svelato il suo pensiero. Precisando che il gruppo non è affatto un taxi. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Nel dibattito che si svolge in questi giorni sull’area dei moderati e la posizione di Forza Italia c’è bisogno di fare chiarezza sul nostro ruolo e sul ruolo dei possibili alleati”.
Poi ha continuato dicendo: “Se le leggi elettorali spingono i piccoli a cercare ospitalità nelle nostre liste non vuol dire che, una volta eletti, si vada per conto proprio, magari arrivando a voltare contro provvedimenti targati Forza Italia“. Nevi fa capire chiaramente che c’è bisogno di una importante svolta e che bisogna cambiare: “In passato siamo stati molto generosi, Berlusconi lo era. Oggi però il partito sta mutando la sua organizzazione, accentuando il confronto interno attraverso i congressi. Se quindi oggi uno vuole candidarsi con noi, noi siamo apertissimi. Ma deve essere un gioco di squadra“.
Forza Italia, Nevi: “C’è sempre spazio per gli indipendenti”
Nel corso dell’intervista ha precisato, inoltre, che per gli indipendenti c’è sempre spazio nel loro partito. In particolar modo se si sofferma a coloro che hanno molto da offrire per quanto riguarda il dibattito pubblico. Tanto da precisare: “Le singole componenti del centrodestra non possono però sperare in futuro di ricevere in regalo seggi sicuri. L’appello a non usare Forza Italia come un taxi vale per tutte le elezioni. Anche per le amministrative“.
In conclusione si pone anche una domanda: “Vogliamo o no costruire un centro liberale e moderato che faccia da solida gamba alla coalizione di centrodestra? Se la risposta è sì allora dobbiamo solamente fare una cosa, ovvero cercare di rafforzare il partito che meglio rappresenta questi ideali e valori“.