Prodi sicuro: “Ecco cosa serve per la fine della guerra in Ucraina”

Romano Prodi in un’intervista ad ‘Avvenire’ ritorna sulla guerra in Ucraina e ribadisce che c’è solo una possibilità per arrivare ad un cessate il fuoco.

La guerra in Ucraina prosegue ormai da oltre un anno e un cessate il fuoco sembra essere lontano nonostante il continuo lavoro da parte di molti Stati e della Santa Sede. Una pace che per Romano Prodi, intervistato da Avvenire, potrà avvenire solo ad una condizione: “L’ho sempre detto. Senza intesa fra gli Usa e la Cina questo conflitto non potrà finire. Bisogna prendere atto della superiorità americana e cinese nel mondo e sono loro a poter mettere fine a quanto sta succedendo tra Mosca e Kiev“.

Prodi intervista Avvenire
Prodi intervistato da ‘Avvenire’ – Notizie.com – © Ansa

Una guerra che continua a lasciare il mondo in bilico. “Ogni conflitto produce tragedie infinite, ma si rischia giorno dopo giorno una escalation irrimediabile – ha spiegato ancora Prodi – naturalmente ci sono problemi anche dal punto di vista economico e politico. Basta guardare alla diminuzione delle prospettive di crescita dei Paesi“.

Prodi: “Alla pace bisogna arrivare subito, altrimenti…”

Prodi intervista Avvenire
Prodi conferma che la pace deve essere trovata in poco tempo – Notizie.com – © Ansa

Per Prodi è arrivato il momento di accelerare per arrivare alla pace il prima possibile: “Il tempo per far finire il conflitto è davvero poco. Una finestra è adesso e bisogna iniziare a sbrigarsi. Altrimenti ci attende almeno un altro anno di conflitto, di lutti e di devastazioni“.

Una previsione legata alle elezioni americane. “Sicuramente il voto negli Stati Uniti influirà nei discorsi di pace – ha aggiunto l’ex premier – quando si entrerà nel vivo della campagna elettorale, arrivare ad una fine del conflitto sarà molto complicato. Per questo motivo si dovrà accelerare“.

“Zuppi in Cina? Non una vera mediazione di pace”

Prodi intervista Avvenire
Prodi sul viaggio del cardinale Zuppi in Cina – Notizie.com – © Ansa

In questa intervista Prodi ha parlato anche del viaggio del cardinal Zuppi in Cina: “Su spinta del Pontefice si è deciso di andare a visitare il quarto Stato protagonista della storia degli ultimi anni. Non possiamo parlare di una mediazione di pace, ma può essere considerata come una premessa per allagare la speranza di arrivare ad una tregua in davvero poco tempo“.

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