Migranti, la situazione continua ad essere sempre di più preoccupante: Massimiliano Federiga ne ha parlato in una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa”
Non si tratterebbe affatto della prima volta che viene lanciato un allarme del genere da parte dell’uomo inquadrato in foto. Oramai la situazione relativa ai migranti sembra essere diventata insostenibile. Lo ha fatto capire, chiaro e tondo, l’attuale governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa“. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: “Tutte le misure necessarie per affrontare l’emergenza immigrazione sono dei palliativi. Per quanto riguarda la mia regione penso che serva un forte intervento europeo per fare accordi con i Paesi di transito. Accordi che vanno fatti rispettare“.
Parole che arrivano direttamente da Rimini, prima di salire sul palco del Meeting che terminerà questa domenica, con la presenza da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un confronto che è avvenuto con i suoi colleghi: Attilio Fontana (Lombardia) e Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna). Negli ultimi giorni si è intensificata, sempre di più, la protesta da parte dei sindaci (in particolar modo quelli della Lega) contro il governo: “Continuo a pensare che stipulare accordi bilaterali nel Mediterraneo con i Paesi nordafricani per effettuare pattugliamenti congiunti potrebbe essere una soluzione. Anche per quanto riguarda la Slovenia per la rotta balcanica“.
Non solo migranti, Fedriga parla della sanità
Nel corso dell’intervista ha affrontato anche il tema riguardante gli enti locali e la sanità. In particolar modo nella manovra dei 4 miliardi chiesti dal ministro della Salute Orazio Schillaci potrebbero non esserci: “Penso che questo esecutivo serva. La sfida dei prossimi decenni sarà quella sanitaria. Viviamo una situazione estremamente complicata. Non è soltanto un problema finanziario. Bisogna rivedere la parte organizzativa. Per non parlare dell’uso che dobbiamo fare delle nuove tecnologie“.
Stesso discorso vale anche per quanto detto e fatto da Bonaccini che, in quel di Rimini, ha confermato che il governo ha promesso sì dei soldi per l’alluvione che ha colpito la sua regione. Ma che allo stesso tempo non sono ancora arrivati: “Mi sembra che il governo abbia impegnato delle risorse importanti. È chiaro che questo bisogna coniugarlo poi con la possibilità di spesa. Spero in una costante collaborazione fra istituzioni”. In conclusione ha parlato anche dell’incontro che c’è stato con Matteo Salvini: “Abbiamo parlato di diverse cose, dai problemi della sanità alla questione energetica“.
