,Trascorre una giornata al mare, ma il soggetto in questione è ai domiciliari: a tradirlo un filmato di troppo
Quando si dice che il cellulare e, di conseguenza, i social network si sono impossessati completamente dell’essere umano forse non hanno tutti i torti. Una vicenda che ha davvero dell’assurdo quella che arriva direttamente dalla Sicilia. Ci troviamo a Monreale (provincia di Palermo). A dire il vero una notizia che, nel giro di pochissimo tempo, si è diffusa immediatamente nella comunità. Ed a tratti ha fatto anche sorridere, ma per poco visto che comunque si tratta di una faccenda seria. Un uomo di 44 anni si è recato al mare.
Tutto normale direte voi. Ed invece no visto che il personaggio in questione si trova attualmente agli arresti domiciliari. Come è stato scoperto? Anzi, in questo caso, la frase giusta da dire è “si è fatto scoprire”. Sempre per il fatto che ha voluto condividere quel momento di “relax” suo social network. In particolar modo su TikTok. Una mossa che, però, gli è costata molto cara visto che, quel filmato pubblicato in rete, gli ha fatto aprire nuovamente le porte del carcere. Ovviamente per essere scappato dai domiciliari.
L’uomo stava scontando una condanna una condanna per estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. A lanciare l’allarme l’Ufficio di Sorveglianza che ha allertato i Carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo siciliano. I militari dell’arma, della sezione radiomobile della compagnia di Monreale, hanno seguito tutti i suoi spostamenti. Fino a quando non si erano accorti ce il soggetto aveva manomesso il braccialetto elettronico. Non è affatto finita qui visto che, tra il 6 luglio ed il 1 agosto, hanno scoperto che l’uomp avrebbe condiviso sul suo canale Tik Tok dei video che lo ritraevano in centro a Palermo.
A bordo di un motociclo, in spiaggia, al mare ed all’interno di un parco acquatico. Con l’obiettivo di farsi un bagno. Per il Magistrato di Sorveglianza non ci sono stati dubbi ed ha rispedito il 44enne nel carcere “Lorusso Pagliarelli“. Per lui, le porte del carcere, si erano aperte già tre anni fa quando venne denunciato dal titolare di un ristorante. Il suo obiettivo, in quella occasione, era quello di consumare il cibo gratis quando la cucina era chiusa. Il ristoratore, però, si era rifiutato. Un rifiuto che gli sono costati degli schiaffi. Non è affatto finita qui visto che si è scoperto che l’uomo aveva effettuato altre visite: oltre a non pagare pretendeva anche dei soldi attraverso delle ritorsioni.