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Cronaca

Bimbo morto dalla puntura di calabrone, i suoi organi salvano 5 vite

Published by
Daniele Magliocchetti

Da una tragedia immane ci possono essere miracoli come donare organi per ridare speranza ad altre persone

Cinque persone hanno ritrovato vita e speranza grazie a un bambino che purtroppo non c’è più. Dalla tragedia che ha visto morire il bambino tedesco per la puntura di un calabrone nell’Alessandrino è avvenuto un miracolo. Il trapianto di organi prelevati dal un bambino tedesco di 9 anni ha dato la possibilità di salvare cinque vite.

Il trapianto che ha permesso di salvare la vita di cinque persone (Ansa Notizie.com)

Il cuore del piccolo bimbo morto è stato prelevato e trapiantato ad un altro piccolo paziente a Bologna; entrambi i polmoni a un bambino presso l’ospedale di Padova. I reni del bambino sono stati trapiantati alle Molinette di Torino su un uomo e su una donna che aspettavano da parecchio tempo, il fegato è andato a un uomo piemontese affetto da cirrosi.

Il trapianto di fegato è stato l’intervento più complesso

Il passaggio della porzione di polmone donato da una sala operatoria all’altra (Ansa Notizie.com)

Sono state tutte operazioni complicate, ma la più difficile si è rivelata il trapianto di fegato eseguito dal Centro di Torino, soprattutto per una questione logistica. Avendo il fegato del bambino avuto un danno ischemico protratto (più di 1 ora di arresto cardiaco), l’organo non ha trovato candidati pediatrici. E’ stato così deciso che l’organo fosse dato a un paziente piemontese adulto, affetto da cirrosi e ricoverato da mesi alle Molinette di Torino.

Ma dopo un’operazione di oltre 12 ore, il professor Renato Romagnoli e la sua equipe sono riusciti nell’impianto del fegato donato utilizzando “una tecnica alternativa di ‘jump graft‘ (‘salto vascolare’ in lingua italiana) sulla vena mesenterica superiore oltre che un’altrettanto complessa ricostruzione dell’arteria epatica necessitante un tratto di arteria iliaca interposta del donatore. E così è stato possibile salvare cinque persone grazie agli organi donati da questo povero piccolo che è rimasto senza vita a causa di una puntura di un calabrone.

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Daniele Magliocchetti