Coldiretti, italiani in vacanza: gli ultimi dati che sono stati emanati parlano chiaro. Tutto quello che serve sapere
Arriva l’ultima analisi che porta la firma di Coldirettiv ed Ixè. A quanto pare più di un italiano su due, che sia stato in vacanza al mare, montagna o collina, ha scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, fattorie, agriturismi o mercati agricoli. Con l’obiettivo di acquistare prodotti locali a “chilometro zero”. Direttamente dai produttori. In questo modo si è andato ad ottimizzare il rapporto qualità/prezzo “portandosi a casa uno spicchio della tradizione enogastronomica italiana“.
I dati, quindi, parlano chiaro: il cibo è diventata la voce principale del budget dei vacanzieri in Italia. Questo il comunicato: “Circa un terzo della spesa, sia per i turisti di bandiera sia per gli stranieri, è infatti destinato alla tavola, con pasti da consumarsi nei ristoranti, nelle osterie/trattorie, nelle pizzerie e negli agriturismi; non mancano, poi, i cibi di strada e/o le specialità acquistate ai mercati contadini“.
Questo il continuo del comunicato da parte dell’associazione: “Tra coloro che scelgono la filiera corta, il 36% spende fino a 10 euro a persona, il 45% tra i 10 e i 30 euro per persona, mentre l’11% oltre i 30 euro. Cibo e vino sono il vero valore aggiunto della vacanza in Italia, detentrice dell’agricoltura più green d’Europa. Basti pensare che ben 5.450 specialità sono ottenute secondo regole della tradizione pluri 25ennale, definite come “tipicità”. Dal censimento regionale: 320 specialità Dop/Igp sono riconosciute a livello comunitario così come 415 vini Doc/Docg, con una leadership nel biologico, che conta circa 86mila aziende agricole bio, 25mila agriturismi, che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, e 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica“.
Il presidente della Coldiretti Asti, Monica Monticone ha annunciato: “Acquistare direttamente dal produttore significa anche conoscere la storia dell’azienda, i processi di produzione dei prodotti, il territorio di riferimento, la tradizione, la cultura ed altro. Senza dimenticare che c’è la possibilità di assaggiare ciò che si intende acquistare”. “In pochi anni, il nostro Paese ha conquistato la leadership mondiale nei mercati contadini, superando Usa e Francia. Nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica si trova tutta la varietà dell’agroalimentare locale”.