Stupro di gruppo a Palermo, avanza sempre di più l’idea da parte del partito della Lega: la proposta di Andrea Ostellari
Arrivano importanti novità in merito allo stupro di gruppo di Palermo. Ricordiamo che la violenza sessuale, ai danni di una ragazza di 19 anni, si è verificato nella notte tra il 6 ed il 7 luglio. Contro di lei sette ragazzi. Tra questi un minorenne (all’epoca dei fatti). Proprio nel pomeriggio di ieri il giudice ha deciso di rispedirlo nuovamente in carcere (dopo che era stato inserito momentaneamente in comunità). Nel frattempo continuano gli interrogatori da parte degli indagati che, in lacrime, ammettono le loro colpe e si pentono per quello che hanno fatto.
Nessuna pietà, a quanto pare, arriva dalla Lega. Il partito, che vede come leader il vicepremier Matteo Salvini, in questa situazioni ha sempre lanciato una proposta. La stessa che, negli ultimi giorni, è ritornata nuovamente ad essere uno degli argomenti principali. In un primo momento ne aveva parlato proprio il numero uno del partito. Successivamente ne ha discusso anche il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari. Quest’ultimo ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa” dove ha annunciato delle importantissime novità.
Non è affatto un mistero che la Lega, quando si verificano questi episodi che vedono come vittime le donne, spingano per la castrazione chimica nei confronti dei colpevoli. Una idea che, a quanto pare, potrebbe prendere seriamente piega. Lo ha annunciato proprio l’esponente Andrea Ostellari. Queste sono alcune delle parole rilasciate dal politico in merito all’intervista: “Quando il disegno di legge Nordio-Piantedosi-Roccella arriverà alla Camera, proporremo la castrazione chimica come emendamento della Lega o del governo, se ci sarà condivisione“.
Una proposta che potrebbe essere seriamente valutata da parte degli esponenti del governo. Una intervista, quella del sottosegretario, che è continuata in questo modo: “Penso che sia un’utile proposta sul tavolo. È una soluzione rivolta a chi reitera il reato e ha dei problemi. Sarebbe solamente su base volontaria per chi si vuole curare. Nel caso in cui ci dovesse essere condivisione siamo pronti a proporre la norma sulla castrazione chimica“.