Stupro di gruppo Palermo, i raccapriccianti messaggi da parte del minorenne sui social network
Come riportato anche nella giornata di ieri, l’unico minorenne indagato è ritornato in carcere. Dopo essere stato qualche giorno in comunità, il giudice ha deciso di riportarlo nuovamente dietro le sbarre. Continuano ad andare avanti le indagini da parte degli inquirenti in merito a quanto successe la notte tra il 6 ed il 7 luglio a Palermo, precisamente in un cantiere abbandonato del Foro Italico. La sua posizione si aggrava sempre di più.
Il magistrato, in un primo momento, aveva affidato il ragazzo ad una comunità sostenendo che avesse compiuto una “rivisitazione critica“. Nel frattempo, però, proprio nel corso delle indagini sono apparsi nuovi contenuti in merito alla sua posizione che, ricordiamo, all’epoca dei fatti era minorenne. A quanto pare l’indagato ha postato una serie di filmati sul suo canale TikTok in cui si vantava di alcuni messaggi ricevuti dai fan. Tanto da violare le prescrizioni del magistrato.
Stupro gruppo Palermo, gli orribili messaggi del minorenne
Sono bastati alcuni messaggi, a dir poco raccapriccianti, che il minorenne si sarebbe scambiato con un suo amico ed alcuni post pubblicati sul suo profilo TikTok per poter convincere il giudice ad aggravare la misura cautelare del ragazzo. Nella stessa notte della violenza avrebbe raccontato ad un suo amico quello che era appena successo. Dichiarazioni allucinanti del tipo: “Lei si è sentita male ed è svenuta più di una volta, troppi cianchi (troppe risate, ndr) cumpà . Troppo forte“. Non è finita qui visto che ha continuato dicendo: “Manco a canuscievo (non la conoscevo, ndr), siamo stati con lei in sette“.
Una volta disposto il collocamento in comunità, il 19 agosto, il giorno dopo il minorenne ha pubblicato sempre sul suo canale social alcune immagini con queste frasi: “Chi si mette contro di me si mette contro la morte” e “Le cose belle si fanno con gli amici“, “Sto ricevendo tanti messaggi in privato da ragazze, ma come faccio a uscire con voi, siete troppe“. E ancora: “Ah volevo ringraziare a chi di continuo dice il mio nome, mi state facendo solo pubblicità e hype“… “arriviamo a 1.000 follower così potrò fare la live e spiegarvi com’è andata realmente“.
