I Blues hanno aperto al prestito oneroso, ci sono gli avvocati di entrambe le parti e il giocatore è pronto a ridursi l’ingaggio: è tutto pronto
Una notte di passione e un buongiorno che più dolce di così non poteva essere per i tifosi della Roma. Dan Friedkin in persona insieme al figlio Ryan e al direttore generale Thiago Pinto sono a Londra non certo per vacanza, ma per portare (e nel vero senso della parola) Romelu Lukaku nella capitale. Basta andare sul web e capire che è scoppiata davvero la Lukaku-mania in tutte le sue salse. Un soffio così forte che ormai, per come stanno andando le cose, non può che andare nel verso giusto. Ma cosa manca ancora? Il mercato, si sa, è pazzo, soprattutto questa estate, quindi da parte giallorossa c’è il dik-tat di non dire nulla e di non lasciar passare fuori nulla. Ma ad ad essere coinvolta non è solo la Roma, ma anche il Chelsea e alcuni intermediari molto famosi.
Alle 18,25 del 25 agosto Ryan Friedkin e Thiago Pinto sono atterrati all’aeroporto privato di Farnborough, a una quarantina di minuti da Stamford Bridge, macchina al volo e di corsa allo stadio per presentarsi, vedere la partita tra Chelsea e Luton e poi parlare della trattativa. Hanno parlicchiato durante l’intervallo, cominciato a fare sul serio a cena, dove c’era anche Dan Friedkin che a sorpresa (la sua presenza non era prevista) si è presentato a Londra. Vuole esserci, così come c’era stato con Mourinho due estati fa e con Dybala l’anno scorso. E il finale da colossal che ha in mente il presidente è di fare la stessa cosa, ovvero portare Big-Rom nella capitale a bordo del suo aereo pilotato da lui e far impazzire la sua gente.
Il Chelsea chiede soldi per il prestito, Lukaku pronto a ridursi l’ingaggio
Tutto è cominciato nella capitale, già dalla mattina del 25 agosto. Gli avvocati di entrambe le parti hanno cominciato a parlare tramite una call-video organizzata per l’occasione e per partire con i preliminari di un accordo sul quale bisognava iniziare a mettere dei paletti, soprattutto dal punto di vista finanziario. Poi Ryan e Thiago Pinto, incassata la disponibilità di Lukaku tramite Mourinho dopo la terza video-chiamata, hanno deciso di partire insieme ai due avvocati che seguono le vicende della Roma. Nella cena si sono messi a punto piano e strategia comune, con il Chelsea che vorrebbe dei soldi per il prestito, si è partiti da 10 milioni, ma stamattina erano già diventati 7, con la società giallorossa pronta a pagare l’ingaggio del calciatore.
Da non sottovalutare che Big-Rom a Mourinho ha dato ampia disponibilità a riveder il suo stipendio e a venire incontro alla Roma. E’ anche questo che ha smosso la famiglia Friedkin e Thiago Pinto (l’unico non convintissimo dell’operazione) a volare in missione. Si parla di circa 7-8 milioni di euro e col decreto crescita da poter sfruttare. Dalle dieci di questa mattina 26 agosto i Friedkin e il co-proprietario Todd Boehly più altri dirigenti e avvocati stanno definendo il tutto. Pare che dentro una stanza, si dovrebbe trattare della sala riunioni del marketing del Chelsea a Stamford Bridge, ci siano almeno dieci-dodici persone e, nonostante sia sabato, sono state richiamate due persone dell’amministrazione per la verifica e de documenti e per mera cancelleria. Dalla Roma, come si diceva, non traspare nulla, ma dal Chelsea e da alcuni procuratori che sono dentro l’affare, c’è ottimismo perché per il club londinese, questa, rappresenta quasi l’ultima opzione di liberarsi di Romelu Lukaku. Tutto è pronto. C’è Dan Friedkin che, davanti a questa operazione, sembra quasi un bambino con la nutella, talmente tanto entusiasta che non vede l’ora di chiudere l’affare per poter telefonare a Lukaku e andarlo a prendere direttamente a Bruxelles per poi rientrare a Roma come se fosse Giulio Cesare. E’ questo il suo sogno, ed è quello che aspettano con ansia e trepidazione i tifosi giallorossi. Basta aspettare, con la consapevolezza che oggi si può chiudere tutto. I tifosi della Roma attendono solo di sapere l’ora dell’arrivo, poi succeda quel che succeda.