Il giornalista, opinionista ed ex consigliere comunale del Pd si mette in evidenza per una frase razzista, ma non è la prima volta
Un putiferio in diretta televisiva. “Lukaku è un negretto”, apriti cielo, soprattutto in un momento del genere e con una frase davvero fuori luogo e senza alcun motivo. A dirlo è stato il giornalista ed ex consiglio comunale del Pd, quindi figura doppiamente pessima in quanto uomo delle istituzioni, Luigi Furini in occasione di una delle trasmissioni di approfondimento calcistico di Telelombardia. Nessuno in studio ha gradito, nessuno nemmeno sul web, tanto che la gente si è subito accanita nei confronti di questo personaggio.
Non è passato molto dalla cacciata in diretta da parte del conduttore Fabio Ravezzani che non ha accettato il commento e le parole del giornalista. Non solo. Lo stesso Furini dopo qualche minuto che aveva pronunciato quella frase è stato espulso immediatamente dalla trasmissione anche e soprattutto per la sua resistenza e reticenza nello scusarsi. E questo ha fatto arrabbiare tutti.
Una espressione a sfondo razzista che il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani ha immediatamente condannato sia in diretta che sul suo profilo twitter: “Sulle parole a sfondo razzista non si scherza (indipendentemente dall’etimologia). Non accettiamo sbagli o fraintendimenti. E le scuse tardive non bastano. Spiace che sia incappato in un errore così grave un collega come Furini. Inevitabili provvedimenti immediati”.
Ma non è la prima volta che Furini si rende protagonista di questo genere di episodi. Già in altre situazioni è stato mandato via in diretta, sempre a Telelombardia, per aver insultato un altro collega che lo interrompeva, ma è stato cacciato dallo studio senza pensarci due volte.