Nicolas Sarkozy, i guai per l’ex presidente della Repubblica francese non finiscono mai: nuovo processo in arrivo nei suoi confronti. Gli ultimi aggiornamenti
Non si tratterebbe affatto della prima volta che Nicolas Sarkozy abbia dei problemi, non da poco, con la giustizia. Ed anche in questa occasione ha scatenato una sorta di polemiche. L’ex presidente della Repubblica francese torna nuovamente a far parlare di sé. Lo riportato tutti i quotidiani e media locali. A quanto pare sarà chiamato nuovamente alla sbarra. Quando? A partire dal 2025. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che sarà chiamato a rispondere per: accusa di concussione, associazione a delinquere, finanziamento illegale della campagna elettorale e gestione indebita con occultamento di fondi pubblici libici.
Un processo che si verificherà nel tribunale di Parigi. Non sarà il solo visto che, insieme a lui, ci saranno altri 12 imputati. Tra questi anche suoi ex tre ministri. Stiamo parlando di: Claude Guéant (considerato uno degli uomini di fiducia dello stesso Sarkozy), Brice Hortefeux ed Eric Woerth. Non è finita qui visto che, per la stessa Procura nazionale, dietro c’è anche altro. Nel mirino, infatti, ci sarebbe anche la vittoria nell’ultima campagna. Non è da escludere che quella fu resa possibile grazie ad un giro di soldi sporchi e corruzione. In questa occasione, però, spunta fuori un altro illustre nome.
Per la magistratura, infatti, l’ex numero uno francese avrebbe firmato un “patto” con il regime dell’allora dittatore libico Muammar Gheddafi per finanziare la conquista dell’Eliseo. Anche se, allo stesso tempo, il 68enne ha respinto al mittente queste critiche affermando che le cose non sono andate affatto così. Queste sono state le sue parole rilasciate in una intervista, nella giornata di mercoledì 23 agosto, ai microfoni della’ France Presse‘: “Non ho nulla da rimproverarmi, non ho sottratto un centesimo“.
A meno di clamorosi colpi di scena e novità dell’ultimo minuto, pare che le udienze del processo si terranno a partire tra il 6 gennaio del 2025 ed il 10 aprile del 2025. Il tutto dinanzi alla 32ma sezione del Tribunale penale di Parigi. Se Sarkozy ha sempre respinto le accuse, i suoi avvocati hanno già presentato ricorso. I media non hanno dubbi: i suoi legali sono pronti a presentare ricorsi e fare appello nel caso in cui dovesse subire un’altra condanna.