Durissimo il pensiero dell’opinionista: “E’ il secondo ingaggio della serie A dopo Allegri, dove è il suo apporto tecnico? A Verona vergognosi…”
Una partenza a rallentatore. Una squadra che non si riconosce più soprattutto in difesa ma che sembra distratta, a tratti confusa e che dà la sensazione di improvvisare costantemente in campo senza sapere bene cosa si deve fare e soprattutto come organizzare la trama offensiva e anche quella difensiva. Secondo Enrico Camelio c’è un solo e unico responsabile, si chiama José Mourinho e a Notizie.com lo spiega senza se e senza ma: “E’ imbarazzante, oserei quasi vergognoso per quello che abbiamo visto in campo ma anche fuori. Basta andare a sentire la conferenza stampa del pre-partita dove insulta il mercato della Roma perché dice che prende i giocatori perché sono infortunati e questo è gravissimo, allora vale anche per lui perché se è venuto qui è perché non lo voleva più nessuno…”. La tocca piano, Camelio che non si dà pace per quello che sta vedendo.
La sconfitta a Verona, capitolo di mercato legato a Lukaku a parte, rischia di lasciare strascichi pesanti e Camelio va oltre: “Basta vedere gli ultimi risultati degli ultimi anni, anche parlare e sentire quello che dicono ex dirigenti di Tottenham, Chelsea e Manchester United che Mourinho quando va via lascia le macerie, i detriti e perché deve succedere alla Roma? Dove è il suo apporto alla Roma? Lui dopo Allegri è il tecnico più pagato della serie A, ma se la squadra, tolto Lukaku, è da quinto-ottavo posto, lui che ci sta a fare? Il tecnico sta lì anche per colmare quel gap, o no? Così è facile, anche troppo. La società non può essere inerme e deve prendere provvedimenti senza aspettare altrimenti è grave“.
“Mourinho non toglie i suoi cocchetti e occhio a Conte….”
Enrico Camelio poi delinea uno scenario a cui pochi pensano, soprattutto in questo momento, ma dietro a Lukaku potrebbe anche esserci una strategia ben delineata: “Attenzione a uno scenario che potrebbe anche essere una specie di terremoto, ma se Mourinho continua su questa strada, occhio che i Friedkin potrebbero, per me dovrebbero, mettersi d’accordo con Mou e mandarlo via e prendere Antonio Conte all’istante e questa cosa di Lukaku, un po’ mi fa pensare, ma non c’è nulla eh, però io starei attento su questo tipo di situazione. Io non capisco proprio, la Roma come fa a non capire e vedere, due anni senza la Champions e ancora sta qui, poi mi diranno la Conference, ma basta non conta nulla. I Friedkin avevano chiuso con Sarri a molto meno, poi c’è stata la cosa di Mourinho, a loro piaceva di più e ci sono andati, ma che sbaglio e che abbaglio a vedere i risultati e come gioca la squadra“.
Quello a cui non riesce a mandare giù sono anche le scelte fatte a Verona, inspiegabili da un punto di vista tecnico e anche tattico: “Ci deve spiegare come sia possibile che Aouar e Belotti, i due più in forma del pre-campionato, tu decidi di non far giocare il francese dall’inizio per cosa? Per non togliere i tre cocchetti (Pellegrini, Cristante e Mancini ndr), così non si può andare avanti, è una cosa vergognosa che non può stare né in cielo, né in terra. Basta con José di Nazaret, la Roma non può stare ferma e inerme, deve mandarlo via finché è presto per non avere rimpianti. Lui nel marketing è eccezionale, peccato che non allena e non fa l’allenatore. La Roma l’anno scorso con la Juve è la squadra che si allena di meno in campo e si vedeva. Nel calcio non si inventa nulla”