Nicola Pietrangeli, ex tennista e vincitore di due Slam, in esclusiva ai nostri microfoni sui prossimi US Open: “Abbiamo una squadra forte. Su Sinner e Berrettini…”.
Orma ci siamo, da domani, lunedì 28 agosto, prende il via l’ultimo Slam di questa stagione. L’Italia sogna una semifinale Berrettini-Sinner, ma il cammino, in particolare per l’altoaltesino (ai quarti possibile match con Alcaraz ndr), non è semplice. La nostra redazione ha contattato una leggenda del tennis italiano come Nicola Pietrangeli per capire cosa dobbiamo aspettarci dai nostri italiani a questi US Open.
Nicola Pietrangeli, domani partono gli US Open. Cosa aspettarci dagli italiani?
“Assolutamente il meglio. Abbiamo una squadra forte, ottimi giocatori. Non mi piace mai fare pronostici perché ogni partita ha una storia, ma speriamo bene“.
Sinner potrebbe incontrare ai quarti Alcaraz.
“Intanto bisogna arrivarci fino a lì. A Cincinnati, per esempio, è uscito al primo turno. Come detto in precedenza, non si fanno pronostici. E’ troppo facile dare un risultato ad un torneo sulla carta. Una volta io in Germania ero convinto di arrivare in finale e poi ho perso al primo turno. Questo per dire che può succedere di tutto“.
Nelle ultime settimane abbiamo visto un Berrettini in crescita. Per lui gli US Open possono essere importanti anche in ottica Coppa Davis.
“Partiamo dal fatto che gli US Open sono un torneo importante. Poi Matteo la condizione la sta recuperando. Poi la Coppa Davis non sarà assolutamente una passeggiata. Il Canada è il detentore del trofeo, la Svezia ha fatto molti progressi in questo anno e il Cile resta una incognita. Affrontiamo tutti buoni giocatori e bisogna giocare almeno al 90% se si vuole passare il turno“.
Chiudiamo sul duello Alcaraz-Djokovic. Lo spagnolo ha raggiunto il serbo?
“Ancora no, ma manca pochissimo. Djokovic è il campione con la C maiuscola, lo spagnolo sta crescendo. Alcaraz ha comunque tutta la carriera sportiva davanti. Stiamo parlando di due generazioni sportive di differenza“.