Il famoso cantante e tifoso rossoblù è amareggiato profondamente: “Ci siamo sfogati io e Gianni Morandi, lui mi fa: mi hanno levato l’osso. Così non è giusto e neanche in A dovevano stare questi….”
Si è quasi sentito male dal dolore nel vedere il “suo” piccolo Bologna “dominare” e “sormontare” la grande Juventus davanti a una “così grave ingiustizia e a dover star male per primi dovrebbero essere i tifosi juventini davanti a una roba del genere“. Non ci sta il famoso cantante Andrea Mingardi dopo aver assistito “a un simile scempio” e si sfoga a Notizie.com, facendo anche una rivelazione: “Calcoli che ci siamo sfogati io e Gianni (Morandi ndr) questa mattina presto, mi ha chiamato lui e mi ha detto, guarda Andrea mi sono levato l’osso. E come dargli torto, ma come si fa ad assistere inermi ad una roba così brutta e schifosa? L’arbitro Di Bello come farà? E soprattutto quelli del Var, quei sette come cavolo hanno fatto a non richiamarlo e dirgli di andare a vedere. Le dico che, per quanto è grossa questa cosa, e lo dico col massimo rispetto sia ben chiaro, se in quella stanza c’erano sette persone non vedenti, dal boato clamoroso avrebbero dato quel rigore. Una roba da matti“.
Uno sfogo in piena regola e non si tiene, Andrea Mingardi che a Notizie.com prova a tirare fuori tutto perché lui il Bologna ce l’ha nel cuore: “Io non concepisco queste cose, soprattutto al tempo del Var, se era al contrario, non c’erano dubbi ed è la cosa che mi fa più schifo e mi fa più arrabbiare. Ma poi questi sono recidivi e, diciamola tutta e non è la rabbia che mi fa dire queste cose, ma questi in serie A neanche ci dovevano stare quest’anno con tutta quella roba lì dei conti non in ordine, dalla retrocessione ai punti di penalizzazione a niente, con quel processo finito in una farsa. Se c’era il Bologna al posto loro, eravamo già in B. La Reggina ha fatto cento volte meno di quello che ha fatto la Juve, ma a parte questo, gli 11 milioni di tifosi, i quali io rispetto, non si sono mai guardati allo specchio e si sono chiesti: ma fossimo marci. Io al posto loro mansderei una lettera: per favore fateci vincere se facciamo un gol più degli avversari. Così mi dispiace, e loro i tifosi bianconeri non c’entrano, ma così no”
“La cosa che mi ha fatto più schifo – ha aggiunto Andrea Mingardi – sono stati i commenti durante la partita di Dazn con i giornalisti che non hanno avuto il coraggio di dire che era una roba grossa e grave, facevano fatica a parlare di quell’episodio. Ora quello che mi fa più ribrezzo è che dopo tutto quello che sta succedendo, magari l’Aia farà qualcosa, fermeranno l’arbitro anche se non credo, ma poi che succede? Nulla, zero andrà tutto nel dimenticatoio ed è la cosa che dà più fastidio di tutte perché poi quella prestazione superba di ieri, nonostante abbiamo ancora una rosa incompleta, è frutto di lavoro e di sacrificio che è valso a cosa se poi tutto viene vanificato”
Resta la prova del Bologna che per Mingardi è stata l’unica cosa bella della serata: “Il rigore c’era, l’espulsione pure e se non avessero segnato il rigore, loro non pareggiavano, anche perché a crossare per la testa di Vlahovic è stato quello che ha fatto il fallo. Almeno non segnavano quella rete. Resta la grande prova del Bologna di Thiago Motta, il nostro grande all’allenatore“