Allarme migranti, in merito a questa situazione è arrivato il pensiero da parte di Matteo Piantedosi: il ministro dell’Interno ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘Libero’
In questo momento si trova in vacanza nella bellissima cornice della Sicilia. Allo stesso tempo, però, non ha tolto assolutamente i panni da “ministro dell’Interno”. Tanto è vero che si è recato a Lampedusa per controllare, da vicino, la situazione che riguarda l’hotspot. Oramai sempre di più al collasso. Matteo Piantedosi, al quotidiano “Libero“, ha parlato della vicenda che vede come protagonisti i migranti. Nel corso dell’intervista ci ha tenuto a ribadire il proprio pensiero.
Queste sono alcune delle sue affermazioni: “Siamo di fronte a numerosi fattori che, a livello internazionale, stanno favorendo le migrazioni economiche, un fenomeno che va assumendo dimensioni mai registrate negli ultimi anni. II governo, sin dall’insediamento, si è fortemente impegnato a rafforzare la collaborazione con i Paesi di partenza. È un’impostazione che l’Italia, con un intenso lavoro diplomatico, ha affermato in ambito Ue, dove ormai è largamente condivisa”.
Nel corso della chiacchierata si è anche affrontato l’argomento che porta alla Tunisia. Ribadendo che il governo ha intensificato i rapporti con il Paese africano. In questi ultimi mesi si è recato, in più di una occasione a Tunisi, dove ha avuto un incontro con il numero uno Kais Saied. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “L’obiettivo è fornire un contributo a quel Paese per poter potenziare la loro capacità operativa di controllo delle frontiere terrestri e marittime. Le loro autorità stanno già svolgendo un’attività intensa per fermare le partenze illegali. Dall’inizio dell’anno hanno bloccato oltre 40.000 migranti, impedendo così altre pericolose traversate organizzate dai trafficanti di esseri umani”.
Tutto questo, però, potrebbe anche non bastare. E’ vero che sono risultati incoraggianti, ma allo stesso tempo soddisfacenti. L’obiettivo, infatti, è quello di contenere questo fenomeno. In merito al nuovo ‘decreto Sicurezza’ (pronto ad essere varato nelle prossime settimane) fa sapere: “Insieme ai colleghi degli altri ministeri stiamo definendo un pacchetto di misure per garantire maggiore sicurezza e legalità nelle nostre città. Anche il Viminale si sta muovendo da tempo. In questo decreto vogliamo inserire regole più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine e misure contro la mala-movida e le baby gang“.