Un terribile episodio arriva dalla cittadina: una violenta aggressione, nei confronti di una capretta, che è stata presa a calci da un branco di bulli
Una di quelle notizie che non si dovrebbero mai commentare. Ancor prima verificare. Purtroppo, però, è accaduto e ad avere la peggio è stato un povero animale indifeso. La sua “colpa”? Nessuna, se non quella di essersi trovata nel posto sbagliato ed al momento sbagliato. Una capretta di Anagni (provincia di Frosinone) ha perso la vita dopo essere stata violentemente aggredita da un gruppo di bulli che non ha avuto alcuna pietà di lei.
Uccisa a suon di calci da un gruppo di adolescenti che non ha avuto alcuna pietà nei suoi confronti. Una violenza inaudita contro la povera bestia che è passata a miglior vita. Non è finita qui visto che, questa terribile violenza, è stata postata anche sui social network. Come una sorta di “divertimento” per loro. Un dramma per chi ha un cuore. Il tutto è accaduto precisamente nella giornata di domenica scorsa in un agriturismo tra fra Anagni e Fiuggi. Era una festa di compleanno dove hanno partecipato molti giovani.
Anagni, prendono a calci e uccidono capretta: poi postano il filmato sui social
Un party che, ad un certo punto, si è trasformato in un orribile spettacolo. Anzi, una festa “macabra”. Secondo quanto riportato da fonti locali pare che alcuni ragazzi abbiano provato ad avvicinare uno degli animali alla struttura. La capretta si è fatta toccare, ma le intenzioni dei delinquenti erano ben altre. Tutti contro il povero animale. Tutto ripreso con il cellulare. Filmato postato sui social, ma rimosso dopo pochi minuti per la troppa crudeltà (d’altronde non potrebbe essere altrimenti). Calci in testa e sulle altre parti del piccolo corpicino. Fino a quando non l’hanno completamente stordita.
Violenza finita qui? Purtroppo no. Uno di loro continua a colpire l’animale. In sottofondo si sentono risate sguaiate degli altri presenti. Fino a quando l’animale smette di respirare per sempre. Successivamente il branco di delinquenti carica la capretta, senza vita, su una carriola e la gettano dalla finestra. Un episodio che deve far molto riflettere. Soprattutto in questa epoca dei social network in cui viene pubblicato di tutto e tutti si sentono in diritto di fare le cose più stupide e terrificanti. Sono scattate le indagini per cercare di trovare i responsabili che rischiano dai 3 e i 18 mesi di reclusione, o una sanzione (fino a 18mila euro).