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Esteri

Cina, l’esperto: “Inquieta esposizione finanziaria verso il real estate”

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Francesco Gnagni

Quella che viene definita una “inquietante l’esposizione del sistema finanziario cinese verso il real estate” comincia a fare preoccupare. Lo afferma senza mezze misure il Ceo di Vantage Capital Markets Federico Bazzoni. Intervistato dal Sole24Ore, Bazzoni ha esplicitato la preoccupazione per uno stato di cose in cui in Cina “i big sono in grande crisi di liquidità”, e dove però “a breve il Paese attiverà provvedimenti per rilanciare l’economia”. 

Bazzoni, spiega il quotidiano di Confindustria, “ha vissuto tutte le peggiori crisi dell’investment banking”. Proprio per questo è in grado di affermare che “quella attuale è una nuova sfida che parte proprio dalla Cina”.

(Ansa)

Una volta resosi conto di quanto stava accadendo, Pechino soltanto cinque mesi fa ha cercato di correre ai ripari cercando di spezzare il legame nocivo e pericoloso tra finanza e mattone. Tuttavia, i recenti sviluppi dovuti al caso Zhongrong non sembrano di certo lanciare messaggi rassicuranti.

L’opinione dell’esperto sul caso cinese

Una notizia che per Bazzoni “ha aggiunto negatività al quadro già preoccupante dell’immobiliare”. “Zhongrong gestisce 85r miliardi ed ha mancato la scadenza per i rimborsi alle due quotate: non è chiara, tuttavia, la correlazione tra investimenti e mercato immobiliare ma, di fatto, Zhongrong è azionista di maggioranza in vari progetti di real estate. Voci di altri trust in difficoltà stanno creando nuove tensioni”.

La turbolenza potrebbe infatti rimandare, nell’immaginario, a quanto accaduto nel 2015 in Cina, con i mercati del Dragone che persero in un mese il 20 per cento. Tuttavia per Bazzoni non è possibile fare un parallelo perché quella vicenda “fu causata da motivazioni strutturalmente diverse rispetto alla correzione dell’estate 2023”. Infatti, prosegue, “oggi la causa sono i timori sulla bolla del real estate”. 

(Ansa)

Un’esposizione, quella del sistema cinese verso il real estate, che Bazzoni definisce “sicuramente inquietante”. “I big China Evergrande e Counrty Garden sono in grave crisi di liquidità: le perdite stimate sono di 81 miliardi e 15 miliardi, con un indebitamento di oltre 300. A questo si aggiunge il tema dei trust. Sono convinto che, a breve, saranno presi importanti provvedimenti dal Governo per alleviare la pressione e provare a rilanciare l’economia”.

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Francesco Gnagni