Omicidio Saman Abbas, importante svolta nelle indagini: la novità arriva direttamente dal Pakistan
Potrebbe essere una vera e propria svolta in merito ad una delle vicende che ha colpito il nostro Paese. Ovvero quella che riguarda l’omicidio di Saman Abbas, ovvero la ragazza di Novellara (provincia di Reggio Emilia), di origine pakistana, che è stata uccisa dai suoi parenti perché voleva vivere all’occidentale. Il tutto accadde nell’aprile del 2021. Come riportato in precedenza arrivano delle importanti novità direttamente dal Pakistan, Paese d’origine della intera famiglia finita nel mirino degli inquirenti.
L’unica ancora che non è finita in carcere, visto che ha fatto perdere completamente le proprie tracce, è la madre di lei: Nazia Shaheen. Quest’ultima è ancora latitante. Gli zii ed i cugini, accusati di aver ucciso la ragazza, sono dietro le sbarre. Stesso discorso vale anche per il padre di lei, Shabar Abbas, che si trova in Pakistan. A quanto pare, però, ancora per poco visto che proprio da quel Paese arriva l’annuncio importante da parte del governo.
Omicidio Saman Abbas, Pakistan concede estradizione del padre
Il Pakistan ha deciso di concedere l’estradizione, in Italia, del padre della vittima. Questa è la decisione che è stata presa direttamente dal governo, su richiesta da parte del ministero dell’Interno. Il tutto dopo la domanda ricevuta dalle autorità del nostro Paese. Come riportato in precedenza: l’uomo (inquadrato in foto) è accusato di aver ucciso la figlia. Un funzionario ha confermato che l’uomo sarà portato in Italia con un aereo charter. Il suo legale, Akhtar Mehmood, è pronto a bloccare il provvedimento, con ricorso presentato all’Alta Corte.
Via libera, quindi, da parte del ministero dell’Interno che ha approvato la richiesta di estrazione. Dopo la decisione il ministero, in una ordinanza emanata il 16 agosto, in cui si imponeva ad Adiala Jail Rawalpindi di trasferire la custodia di Shabbar Abbas all’Agenzia investigativa federale, è stata presa questa importante decisione. Ricordiamo che il padre della vittima era fuggito in Pakistan insieme alla moglie. Per lui sono scattate le manette nel novembre dello scorso anno, mentre la moglie è ancora ricercata.