Salvò bimba al volo dopo che era precipitata dal balcone di casa sua, nella giornata di ieri l’incontro con il suo “salvatore”
Il mondo del web (e non solo) lo ha definito un eroe. D’altronde non potrebbe essere visto che Mattia Aguzzi si è trovato nel posto giusto ed al momento giusto. Sabato pomeriggio, a Torino, una vicenda che ha fatto tremare non solo l’intera comunità ma tutto il Paese. Ovvero quello della bambina di cinque anni che, sfuggendo all’attenzione dei suoi genitori, è precipitata dal balcone della sua abitazione situata al quinto piano. Il suo salvatore, un ragazzo di 37 anni, stava camminando con la sua fidanzata per andare a comprare il pane. Fino a quando non ha sentito urlare un ragazzo che stava vedendo la drammatica scena.
Quest’ultimo si trovava nel palazzo di fronte a quello dove si stava per verificare una tragedia oramai scritta. Gli fa segno della bambina che si stava arrampicando e che stava precipitando nel vuoto. Mattia non ci ha pensato su due volte ed è volato in quella direzione. La piccola, oramai, era caduta giù: l’uomo ha allargato le braccia per prenderla al volo. Chiude gli occhi. Riesce a prenderla. Entrambi impattano violentemente per terra. Mattia fa scudo al suo corpo. Per i primi secondi la piccola non parla. Pensava al peggio. Poi la sente piangere: in quel momento si accorge di averle salvato la vita.
Anche Mattia, però, non se l’è vista bene visto che per qualche attimo gli è mancato il respiro. L’impatto è stato terribile. Nel pomeriggio di ieri, però, c’è stato il tanto grande ed atteso incontro tra i due. Il tutto si è verificato all’ospedale ‘Regina Margherita‘ di Torino. In questo momento la piccola si trova ancora in osservazione. Insieme a lei i suoi genitori ancora sotto shock per quanto accaduto. Ai microfoni dell’agenzia di stampa ‘Adnkronos‘ il ragazzo ha rilasciato una intervista.
“E’ stato un incontro breve. Volevo accertarmi delle sue condizioni. L’ho vista tranquilla, guardava i cartoni al cellulare. Ho anche incontrato i genitori che molto commossi che mi hanno ringraziato per quello che avevo fatto. Sto bene, non mi sono fatto nulla come hanno accertato le analisi fatte in ospedale. Quello che ora mi manca è un po’ il sonno perché continuo a pensare a cosa è accaduto. Più guardo il palazzo da dove la bimba è precipitata, più credo che sia stata davvero una cosa incredibile“.