Bufera Andrea Giambruno, anche Alessandra Mussolini lo ha attaccato e lo ha fatto in una intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”
Nella lunga lista di coloro che hanno puntato il dito contro il compagno di Giorgia Meloni si aggiunge anche il nome di Alessandra Mussolini. A quest’ultima non è affatto piaciuta la frase che Andrea Giambruno ha rivelato in diretta nel corso della sua trasmissione, su Rete4, “Diario del giorno“. L’argomento principale, ovviamente, non può che essere quello dello stupro di Palermo: “Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”.
Non si è fatta attendere l’indignazione da parte del mondo della politica. In particolar modo quella dell’opposizione (in primis il Partito Democratico). Come riportato in precedenza anche l’eurodeputata per i Popolari non gliele ha mandate assolutamente a dire. Ha rivelato il proprio pensiero in una intervista al quotidiano “La Repubblica” dove ha attaccato pesantemente il giornalista colpevole, secondo la politica, di una brutta uscita di scena.
Stupro Palermo, Mussolini si scaglia contro Giambruno: “Frase da Medioevo”
Queste sono state le sue parole a riguardo: “Una violenza inaudita. Un fatto gravissimo. Non si può dare un’opinione così, a maggior ragione se quella che esprimi ci riporta dritti al medioevo. E’ una barbarie. Mi chiedo, stiamo anche scagionando gli uomini che possono alzare il livello alcolico a discapito di noi donne? Con l’esternazione di Giambruno siamo alle solite: un uomo che dice ‘te la sei cercata’. Quello che non vogliono capire è che io se volessi, dovrei avere il diritto di camminare con il sedere in bella vista, perché non c’è nulla che giustifichi un uomo violento. Lo stupro è stupro. Se non capiamo nemmeno questo allora per noi donne è davvero finita”.
Poi sul rapporto che il giornalista abbia con la premier e che se la stessa debba prendere le distanze in merito fa sapere: “A me non interessa il legame sentimentale, ma la mentalità diffusa. Come il fidanzato di Meloni ce ne sono a migliaia, lui è semplicemente uno in più. Diventa più grave perché quelle parole sono state dette davanti a una platea di donne, alimentando ancora una volta la paura di denunciare. Nel 2023 non si possono ascoltare queste cose“.