Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ sul possibile ingresso diVannacci nella Lega (e non solo).
Il generale Vannacci potrebbe decidere di entrare in politica e da parte della Lega, a sorpresa, nessuna chiusura. “Noi non tiriamo per la giacchetta nessuno – ha ammesso Crippa in un’intervista al Corriere della Sera – sicuramente le porte del Carroccio sono aperte“.
“Il generale è sempre stato al servizio del nostro Paese – ha aggiunto il vicesegretario di via Bellerio – e le sue posizioni e valori sono anche i nostri. Inoltre, aggiungo che è stato anche coraggioso. Poteva benissimo non parlare, invece è andato a suscitare il dibattito con tesi che noi vogliamo comunque tenere in considerazione. Quindi se da parte sua c’è la reale intenzione di scendere in campo in politica, noi come Lega siamo pronti ad accoglierlo“.
In questa intervista Crippa si è anche soffermato sulle prossime elezioni Europee e sulla chiusura da parte di Tajani ad una possibile alleanza con AFD: “Sicuramente ci sono parlamentari con atteggiamenti da condannare e io mi auguro che alla fine il partito tedesco allontani queste persone. Ma io al leader di Forza Italia voglio fare una domanda: preferisce Macron o Le Pen?“.
“Secondo me – ha aggiunto il vicesegretario della Lega – ci vuole il coraggio di una visione di prospettiva che rivoluzioni l’Europa. Con i veti non si va da nessuna parte. Soprattutto se poi il risultato è quello di andare a governare con i socialisti“.
Per il numero due di via Bellerio un passaggio anche su un altro tema che è destinato ad alimentare un po’ di tensione nella maggioranza: il Mes. “La nostra posizione è nota – ha spiegato Crippa – come la correttezza nei confronti di questo esecutivo, ma aspettiamo di capire meglio il quadro europeo“.
“Sappiamo che attualmente c’è una trattativa con l’Unione Europea sul patto di stabilità – ha concluso l’esponente leghista – e penso che l’Italia debba dire sì al Mes solamente in caso di un nuovo patto. Altrimenti non vedo quale sarebbe il nostro interesse a votare il meccanismo europeo“.