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Cronaca

Operai travolti da treno, Mattarella: “Morire sul lavoro oltraggio alla convivenza”. Sindacati pronti a scioperare – VIDEO –

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Luigia Luciani

Il cordoglio delle istituzioni e della politica, i sindacati pronti allo sciopero, i primi passi dell’inchiesta che porterà ad accertare quali siano le cause e gli eventuali responsabili della tragedia di Brandizzo, nella quale 5 operai hanno perso la vita travolti da un treno a 1oo km orari. Il capo dello Stato nel pomeriggio sarà sul luogo della strage

“Abbiamo avuto un minuto di raccoglimento per il dolore della tragedia avvenuta a Brandizzo. Tutti quanti, abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza”. 

Treno travolge operai alla stazione di Brandizzo. Foto Ansa

Sono le dure parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, riguardo alla  immane tragedia di Bradizzo, nella quale questa notte 5 operai della stessa ditta sono rimasti travolti e uccisi dal treno che viaggaiava senza passeggeri in direzione di Torino, all’altezza di Brandizzo. Il capo dello Stato  nel pomeriggio sarà sul luogo della strage. Tutte le istituzioni e tutti i leader politici hanno espresso dolore e cordoglio per il dramma che ha sconvolto l’Italia, Arrivate anche le dichiarazioni del premier Meloni, che oggi è invece attesa a Caivano dopo le violenze subite dalla cuginette di 10 e 12 anni. 

“Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il presidente della regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”. Meloni lo ha scritto  sui social. Intanto investigatori e inquirenti sono a lavoro per capire la dinamica che ha provocato la morte sui binari dei 5 operai. Secondo una prima ipotesi, potrebbe essere stato un errore nei tempo che non avrebbe fatto scattare il semaforo rosso,  la causa principale della tragedia. E’ stata prevista la procedura per la gestione della manutenzione? Rfi sta lavorando anche in questa direzione. Gli operai lavoravano alla sostituzione dei binari, se il treno fosse passato in quel tratto, sarebbe deragliato non avendo più trovato le rotaie.

Operai travolti da treno, Mattarella: “Morire sul lavoro oltraggio alla convivenza”. Sindacati pronti a scioperare

Sono stati ascoltati anche i primi testimoni dell’inchiesta che è stata aperta, al momento non ci sarebbero indagati. Si procederebbe contro ignoti. La Polfer ha sentito lavoratori che erano in servizio ieri, come altre figure di operai che lavoravano al cantiere. Molti i documenti acquisiti dagli investigatori, che hanno accertato che il treno viaggiava ad una velocità di 100 km orari e non di 160 come ipotizzato in un primo momento. “Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale. Il risultato sono gli assassinii sul lavoro, oggi cinque corpi smembrati da un treno che passava a 160 km/h e che si è fermato un chilometro dopo avere investito gli operai”.

Strage operai travolti dal treno, sindacati pronti allo sciopero

Treno travolge operai alla stazione di Brandizzo. Foto Ansa

E’ quanto si legge in una nota del sindacato Usb. “Vogliamo che chi mette a rischio la vita dei lavoratori paghi con pene severe il suo crimine. Vogliamo la tutela totale per i lavoratori che denunciano omissioni sulla salute e sicurezza. Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro Usb indice uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15:36 di oggi – prosegue la nota – alla luce di questa gravissima vicenda, assume ancora più rilevanza la settimana di iniziativa che dal 4 settembre vedrà in ogni regione d’Italia decine di presidi di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che prevede l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro. Da Lunedì 4 sarà possibile firmare anche online”.

Anche la Cgil Fillea e Feneal Uil del Piemonte dopo la strage ha annunciato  che “verranno intraprese iniziative di sciopero sul territorio piemontese, basta morti di omicidi sul lavoro”. Nella nota si scrive “Nella notte  del 31 agosto 2023 è avvenuta l’ennesima STRAGE (perché bisogna chiamarla nel modo giusto) nel mondo del lavoro, nel settore edile armamento ferroviario. Cinque lavoratori, padri di famiglia, giovani sono stati travolti a Brandizzo mentre stavano lavorando sui binari da un treno. Erano tutti dipendenti dell’Impresa Si.Gi.Fer di Borgo Vercelli. Sono stati investiti mentre lavoravano sulla linea ferroviaria Torino-Milano. Non c’è stato scampo per nessuno di loro, il gruppo di operai era impegnato nella sostituzione di una decina di metri di binari. L’impatto non ha lasciato scampo alle vittime, trascinate per centinaia di metri. Dopo l’investimento il convoglio si è fermato a un chilometro dal punto di impatto. Altri due operai, anche loro dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli, sono stati portati in ospedale sotto shock. Quanto è avvenuto non è più giustificabile con la parola “Errore” in un mondo sempre più automatizzato e meccanizzato certi avvenimenti non devono accader. E’ necessario un intervento urgentissimo delle Istituzioni affinché vengano rispettate in modo perentorio le norme di sicurezza che esistono e che potrebbero salvare moltissime vite. Va istituito anche un aiuto alle famiglie delle vittime di omicidio sul lavoro. In attesa che le Autorità competenti accertino la dinamica effettiva della strage e perseguano le eventuali responsabilità dell’accaduto in tempi brevi, esprimiamo il nostro cordoglio alle famiglie dei lavoratori uccisi. Verranno intraprese iniziative di sciopero sul territorio piemontese. Basta morti di omicidi sul lavoro”

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Luigia Luciani