Ancora barricato in casa l’ex militare che, dalla giornata di ieri, sta seminando il panico nella cittadina: nel frattempo spunta un altro filmato contro i carabinieri
Luca Orlandi, ex militare, si trova ancora asserragliato nella sua abitazione. L’intera cittadina di Cordovado (provincia di Pordenone) è con il fiato sospeso visto che non si sono ancora capite quali sono le intenzioni del 50enne. Sono passate quasi 24 ore da quando, nella giornata di ieri, ha minacciato prima i passanti con una pistola e poi si è barricato in casa.
Senza mai più essere uscito. I carabinieri stanno tentando, in tutti i modi, di farlo ragione e cercare di avviare una trattativa di negoziazione. Fino a questo momento, però, i risultati sono negativi. L’ex militare, quindi, non ha alcuna intenzione di arrendersi. Stesso discorso vale anche per le forze dell’ordine. Nel frattempo, però, proprio dalla città in questione arriva una novità.
Nel frattempo il 50enne ha pubblicato un altro video sul suo canale YouTube. Il filmato in questione dura pochissimi secondi. In cui, nello stesso, ha voluto stigmatizzare l’enorme dispiegamento di forze messo in campo per farlo uscire. Allo stesso tempo l’uomo sostiene che non ha alcuna intenzione di fare del male a qualcuno. Oltre ai reparti speciali, sul posto ci sono artificieri, vigili del fuoco ed una ambulanza. Orlando, a quanto pare, sono quasi due anni e mezzo che non esce dalla propria abitazione. Se non in alcuni casi eccezionali. L’obiettivo dei carabinieri è che l’uomo si consegni senza fare irruzione.
Come riportato in precedenza, però, l’ex militare ha postato un altro filmato. Queste le sue parole: “Pensavate che mi fossi già ammazzato, perché sapete il tipo di stress che provocate, a fronte della pressione che mettete con questo tipo di operazioni“. Poi ci ha tenuto a precisare: “Non ho alcuna tendenza suicida e voi sapete esattamente che se fossi stato pericoloso sarei potuto entrare in azione in tutti questi mesi, nei confronti della gente che avete fatto sgomberare ieri. Invece, io sono innocuo, non ho mai rappresentato alcun pericolo per la comunità“.