“È la prima volta che mi succede. Mentre saldo la rotaia mi è uscito un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente nonostante lo richiamo tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me”. E’ stato questo l’ultimo posto di Michael Zanera, una delle 5 vittime della tragedia di Brandizzo
Una premonizione? Un avvertimento di Dio? Non esiste una risposta alla domanda, ma di certo a leggere questa mattina l’ultimo post di Micheal Zanera, uno dei 5 operai travolti e uccisi dal treno lungo i binari all’altezza di Brandizzo nel torinese, c’è da farsi venire i brividi.
“È la prima volta che mi succede. Mentre saldo la rotaia mi è uscito un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente nonostante lo richiamo tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me”. Eccole le parole del giovane uomo che questa notte ha perso la vita insieme ai suoi colleghi. Michael Zanera aveva soltanto 34 anni. Su Tiktok aveva pubblicato la foto: l’immagine che si era formata mentre saldava quei binari. Pochi attimi prima del mortale schianto. In sottofondo è possibile riconoscere la canzone “The power of love” .
Ebbene in quella immagine , in quello che ha ritenuto essere un crocefisso, Michael aveva letto e interpretato un messaggio preciso. Era evidentemente cattolico e si era affidato alla fede, a Dio, in modo particolare nell’ ultimo periodo della sua breve e intensa vita, ma non sapeva, non poteva sapere che quello sarebbe stato l’ultimo messaggio che avrebbe scritto. Non poteva immaginare che il destino aveva un progetto diverso per lui. “Credo ti stia mandando un messaggio, ha un compito speciale adatto a te. Dipende cosa hai chiesto: serenità, amore o un mondo diverso”. Risponde così al post social Franco, un amico anche lui fa il saldatore.
5 vite spezzate, in una tragedia i cui contorni, la cui dinamica sono tutte da definire, capire, indagare. Oltre a Micheal Zanera, hanno perso la vita lungo i binari di Brandizzo Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua e residente a Brandizzo, Giuseppe Saverio Lombardo, nato a Marsala e residente a Vercelli e Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso. Stavano lavorando alla sostituzione di alcuni metri di binario. Erano tutti dipendenti della Sigifer Srl, che ha sede a Borgo Vercelli, e opera nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993 ed è una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari. Altri due operai, che stavano lavorando poco distante, sono riusciti ad evitare il treno e a mettersi in salvo senza riportare ferite. Secondo i primi accertamenti degli investigatori il treno viaggiava a 160 km orari. Una mano alle indagini potrebbe arrivare dai filmati girati dalle videocamere che monitorano i binari. La circolazione sulla linea è ancora sospesa.