Musicista ucciso in strada, fuoriescono le rivelazioni del killer minorenne agli inquirenti: “Mi sono solo difeso”
La città di Napoli è piena di rabbia per l’uccisione di un ragazzo di soli 24 anni. Si tratta di Giovan Battista Cutolo che, con la camorra, non aveva assolutamente nulla a che fare. Non era nemmeno affiliato a nessun clan. Anzi, era un portento della musica e sperava di diventare un musicista professionista. I suoi sogni sono stati infranti da tre colpi di pistola sparati da un minorenne nei pressi di piazza Municipio. A quanto per via di uno scooter parcheggiato male.
Da lì è nata una lite che è terminata nel peggiore dei modi. Nel frattempo sono arrivate anche le dichiarazioni da parte del minorenne che, agli inquirenti, ha rivelato anche il “motivo” di questo suo gesto. Si è giustificando sostenendo che non voleva uccidere nessuno e che voleva solamente difendersi. Da chiarire, ovviamente, per quale motivo avesse un’arma. Durante la rissa al pm ha spiegato: “Ho visto l’altro ragazzo venire verso di me con tono minaccioso” fino a quando non ha premuto, per tre volte, il grilletto.
Una pistola che, a quanto pare, gli era stata passata poco prima da un amico. Anche quest’ultimo indagato per concorso in omicidio. Il 16enne ha alle spalle altri precedenti per tentato omicidio quando di anni ne aveva solamente 13. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono state acquisite della Squadra Mobile che le sta analizzando. A quanto pare, in seguito a questa rissa, si sarebbero fronteggiati gli amici della vittima e undici rivali, quattro dei Quartieri Spagnoli, tra cui il 16enne che ha sparato, e sette di piazza Bellini.
Il ragazzo ha anche detto che l’arma non era in suo possesso ma custodita da uno del suo gruppo che gliel’ha passata quando la situazione si stava facendo molto pesante. A difenderlo l’avvocato Davide Piccirillo. Il suo assistito ha confermato che quella notte c’è stata una rissa fuori al locale di piazza Municipio. Una lite nata per motivi futili. Tra un ragazzo che conosceva la comitiva della vittima e gli amici del killer. A quanto pare per uno scooter urtato durante il parcheggio e una bustina di maionese che un amico del 16enne avrebbe svuotato addosso al giovane conoscente della comitiva del musicista.