Omicidio Saman, padre Shabbar arriva in Italia: si aprono porte carcere

Omicidio Saman Abbas, il padre Shabbar è arrivato in Italia nelle ultime ore: adesso, per lui, si apriranno le porte del carcere

Come riportato nella giornata di ieri il padre di Saman Abbas, Shabbar, era partito dal Pakistan per essere riportato in Italia. Il Paese estero, pochi giorni fa, aveva dato il suo “via libera” per l’estradizione dell’uomo che ha ucciso, insieme ad altri parenti, la figlia 19enne a Novellara (provincia di Reggio Emilia). La conferma era arrivata anche dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con una nota. L’uomo, nelle ultime ore, è arrivato in Italia.

Il padre di Saman arriva in Italia
Shabbar Abbas (Ansa Foto) Notizie.com

Lo stesso ministro aveva rivelato anche queste importanti dichiarazioni: “La sua estradizione è un passo in avanti in questa vicenda. Dopo questo atroce delitto speriamo che la giustizia possa compiere il suo lavoro“. Non solo, ha continuato dicendo: “Il governo di Islamabad ha accolto la richiesta del ministero per l’estradizione in Italia dell’uomo, imputato a Reggio Emilia per la barbara uccisione della figlia Saman, sparita da Novellara nella notte del 30 aprile 2021“.

Omicidio Saman, Shabbar Abbas atterrato in Italia: lo attende il carcere

Adesso, per l’uomo, si apriranno le porte del carcere. Anche se prima dovrà effettuare alcune formalità di rito. Ricordiamo che il padre è indagato insieme ad altre persone (il fratello Hasnain Danish, ai nipoti Nomanulhaq Nomanulhaq e Ijaz Ikram) per l’uccisione della figlia. Nella lista anche la moglie, Nazia Shaeen, ancora latitante e di cui non si hanno ancora notizie. Verrà portato al carcere di Reggio Emilia. A prelevarlo da Pakistan ci ha pensato direttamente il personale del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale.

Il padre di Saman arriva in Italia
Shabbar Abbas (Ansa Foto) Notizie.com

Insieme a loro anche il prezioso aiuto da parte dei carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Reggio Emilia (come si può notare anche dalla foto in alto), con la collaborazione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia. L’aereo in questione, partito da Islamabad, è un “Falcon 900” appartenente all’Aeronautica Militare. Il velivolo è atterrato poco dopo la mezzanotte sulla pista dell’aeroporto di Ciampino. Una volta uscito dall’aereo l’uomo è stato condotto presso il locale ufficio di polizia giudiziaria per la notifica del decreto di custodia cautelare e il verbale.

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