Papa Francesco, nelle ultime ore, è atterrato nel Paese estero: il Santo Padre ha stabilito un nuovo ed importante record che mai nessuno aveva effettuato prima di lui
Poco prima delle ore 4 di notte in Italia (quando nel Paese in questione erano le 09:51), Papa Francesco è atterrato in Mongolia. Una notizia che non può assolutamente passare in secondo piano per un motivo molto semplice. Per chi non lo sapesse, infatti, si tratte della prima volta per un Pontefice che atterra nel Paese. L’aereo è atterrato all’Aeroporto Internazionale ‘Chinggis Khaan‘ di Ulan Bator.
Ad accogliere il Santo Padre il ministro degli Affari Esteri della Mongolia, Batmunkh Battsetseg. Dopo la Guardia d’Onore ed anche il saluto da parte delle Delegazioni presenti, il Papa ed il ministro hanno raggiunto la ‘Vip Lounge‘ dell’Aeroporto per un breve colloquio. Successivamente è stato portato, in auto, alla Prefettura Apostolica di Ulan Bator. Qui resterà almeno fino a lunedì prossimo.
Ad accogliere il Papa nella struttura, dove soggiornerà fino a lunedì prossimo, il personale e moltissimi fedeli emozionati per aver visto da vicino Jorge Bergoglio. Come riportato in precedenza è stato il primo papa ad andare in Mongolia. Per chi non lo sapesse il Paese in questione è a maggioranza buddista. I cattolici sono solamente una piccolissima parte: secondo quanto riportato dagli ultimi dati ne dovrebbero essere almeno 1.500.
La Mongolia, inoltre, è incastonato tra la Russia e la Cina. Ha ribadito di essere il “fratello di tutti“. Il motto del suo viaggio è: “Speriamo insieme’. Il suo programma ufficiale inizierà a partire dalla giornata di domani, sabato 2 settembre. Anche perché, in questo pomeriggio, non sono previsti altri impegni. L’obiettivo, infatti, è quello di recuperare dal fuso orario ed ambientarsi con gli orari della Mongolia. Fino a questo momento si tratta del suo 43mo viaggio internazionale da quando è stato eletto Papa.