L’inchiesta sulla strage di Brandizzo prosegue senza sosta ed ora sono due le persone iscritte sul registro degli indagati. Ecco tutti i dettagli.
Possibile prima svolta nell’inchiesta sulla strage di Brandizzo. Come riportato da La Repubblica, due persone sono state iscritte sul registro degli indagati e si tratta dei sopravvissuti a questa tragedia. Una decisone presa dopo aver riscontrato alcune gravi violazioni delle procedure di sicurezza durante una prima analisi del materiale sequestrato.
Le persone indagate sono il dipendente Rfi che aveva il compito di fare da scorta al cantiere degli operai e il caposquadra, che si è salvato riuscendosi a buttarsi di lato dopo aver visto i fari del treno. Le accuse ad oggi sono quelle di omicidio e disastro con dolo eventuale e nelle prossime ore ci potrebbero essere delle importanti novità in questa inchiesta che procede nel massimo riserbo visto che si tratta di una vicenda molto delicata.
Le anomalie scoperte dagli inquirenti
L’iscrizione sul registro degli indagati dei due sopravvissuti, come detto in precedenza, è avvenuta dopo aver scoperto alcune violazioni sul materiale sequestrato. In particolare, stando a quanto scoperto dagli inquirenti, gli operai sono andati a lavorare sui binari nonostante l’assenza del nulla osta sull’avvio del cantiere e la presenza del semaforo verde per i treni in transito. Un passaggio che conferma come la circolazione non era stata assolutamente bloccata.
Passaggi che sono fondamentali nell’inchiesta anche per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo a Brandizzo, tragedia che ha sconvolto il nostro Paese.
Le indagini continuano
Le indagini continuano sulla tragedia di Brandizzo e nelle prossime ore potrebbero esserci delle importanti novità. Come detto in precedenza, i punti da chiarire sono ancora diversi e gli inquirenti stanno provando ad accertare meglio quanto successo in una tragedia che ha sconvolto l’intero Paese.
