Combattiva la presidente dell’Associazione vittime dei parenti uccisi sul Dc9: “Meloni faccia pressioni, ci sono 81 italiani uccisi in tempo di pace, uno scandalo senza precedenti. E c’è ancora qualcuno che parla di bombe, puttanate”
“Le parole di Amato sono fondamentali e preziose. Certo non ha fatto alcuna rivelazione, è tutto già nelle carte da anni, ma qualcuno come al solito in questo paese fa il vago e fa finta di nulla. E’ tutto nelle carte, tutto il missile e lo Stato colpevole perché non ha visto e ha risarcito tutti i parenti delle vittime uccise. E perché secondo lei sono stati risarciti? Per favore basta, basta e ancora basta, Si faccia qualcosa, si deve fare qualcosa, Meloni vada da Macron e pretenda la verità“. E’ combattiva e decisa come pochi Daria Bonfietti, la presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime di Ustica, contenta delle parole dell’ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Corte Costitizionale Giuliano Amato.
Non certo uno qualunque, anche secondo Daria Bonfietti che a Notizie.com va avanti come un treno e non si ferma: “E’ quello che si sa, ovvero un aereo di civile è stato abbatutto in tempo di pace e lo dice un giudice, non io, o è quello che ha detto un ex presidente della Repubblica come Cossiga che ha fatto riaprire le indagini nel 2008, quando disse che sono stati i francesi per cercare di abbattere e uccidere Gheddafi. Non solo. Sempre Cossiga, e Amato quando parla cita le carte non i suoi pensieri, quando raccontò che il pilota dell’aereo francese che era nei cieli italiani quella notte, si suiciderà appena tornato sulla nave. Indagini che si sono riaperte nel 2008 che devono ancora chiudere“.
La presidente dell’associazione delle vittime sulla Strage di Ustica non si ferma e invoca l’intervento del governo come ha fatto lo stesso Amato e la Bonfietti rincara la dose: “Spero solo che non si denigri Amato che ha letto le carte, si deve cominciare a fare pressioni, sappiamo tutto e la Francia non risponde mai ma ora è arrivato il momento di rispondere, dobbiamo andarci come politica a chiedere conto alla Francia: perché non risponde a queste accuse che fanno uomini importanti delle istituzioni? Deve tornare l’attenzione sulla vicenda che è chiarissima ma è dimenticata, potremmo e dovremmo pretendere dai francesi cosa hanno fatto nei nostri cieli quella notte del 27 giugno? Sono 43 anni e 81 italiani uccisi in tempo di pace, ma cosa deve fare il nostro paese se non pretendere risposte. E’ un’oscena identità nazionale e basta sentire tutti quelli che parlano di bombe come Giovanardi o di cedimento strutturale come Tricarico. Fatela finita di dire puttanate, mi spiace ma sono così, mi si deve capire quando parla. La Terra non è piatta ma rotonda, il Covid c’è stato eccome, basta dire bugie su Ustica”
Per la Bonfietti, ex professoressa si appoggia ai giovani: “Per fortuna ci sono già oltre 10.000 persone che ogni anno visitano il museo della Memoria di Ustica, l’attenzione della gente c’è, ci sono quintalate di giovani che vengono a vedere cosa hanno combinato i francesi quella notte, sono le persone delle istituzioni che devono fare di più di quello che fanno fino ad ora ovvero nulla, nonostante ci siano le carte dei giudici, una sentenza dove sono stati risarcite i parenti delle vittime. Quindi se c’è un risarcimento qualcosa sarà pure successo, lo Stato paga se non è colpevole o se sa che c’è qualcosa di strano? Per favore non prendiamoci in giro, la verità è scritta nelle carte da anni, Giuliano Amato ha solo sottolineato e ribadito quello che sanno tutti“