Bruno Giordano, il doppio ex di Napoli e Lazio, gioca in anticipo la sfida del Maradona: “La Lazio deve ritrovare le certezze di un tempo. Il Napoli è ripartito come aveva finito lo scorso anno”
“Napoli-Lazio sembra una partita dal risultato scontato? In realtà molti pensavano che potesse esserlo anche lo scorso anno, poi abbiamo visto come è andata a finire”. Bruno Giordano è il doppio ex di Napoli e Lazio. Dieci anni nella capitale, tre stagioni a Napoli, condite dalla vittoria del titolo nel 1987. “Sono sicuramente i due club che hanno significato di più per me. La Lazio mi ha dato l’occasione di giocare in serie A e con la mia squadra del cuore. A Napoli ho vinto uno scudetto e giocato con campioni fantastici”, ha dichiarato in esclusiva al nostro sito.
Bruno Giordano, che partita si aspetta?
“Sarà una partita equilibrata. Se la Lazio ritrova un pò di fiducia in se stessa se la può giocare. Lo ha dimostrato lo scorso anno sia all’andata che al ritorno. Sarri ha potuto lavorare una settimana intera con la squadra e sono convinto che a breve i frutti si vedranno”.
Il Napoli sembra imbattibile..
“Il Napoli si lascia preferire, non solo alla Lazio, ma a tutte le altre squadre. Per me resta la favorita. Ha fatto una stagione straordinaria ed ha iniziato la stagione come se non si fosse mai fermato. E nonostante abbia cambiato tecnico, sembra che tutto continui come lo scorso anno”.
Cosa deve fare la Lazio per mettere in difficoltà gli azzurri?
“La Lazio deve superare questo momento psicologico. Due sconfitte possono farti giocare condizionato. Ma la Lazio ha dei valori e sotto l’aspetto del gioco non ha quasi cambiato nulla rispetto al passato. Deve solo liberarsi di questo blocco mentale”.
Quanto pesa l’assenza di Milinkovic?
“Un grandissimo giocatore, ma non è che senza Milinkovic non si possa più giocare a calcio. La Lazio poi, a parte il serbo, è rimasta praticamente la stessa, quindi non può all’improvviso aver smarrito le proprie certezze. L’allenatore dovrà essere bravo a trovare altre soluzioni. Manca nel gioco aereo, ma ha più dinamismo. E Guendouzi è un ottimo giocatore”.
La Lazio è rimasta la stessa, il Napoli ha cambiato allenatore: eppure gli azzurri sembra che giochino insieme da una vita
“Hanno iniziato come avevano finito. Con grinta e grande capacità tecnica. La Lazio prova a palleggiare, ma lo fa ad una velocità molto ridotta. Di solito si palleggia lentamente quando i compagni non si conoscono. Il Napoli sembra che si conosca a memoria e gioca da anni insieme. E poi ha un centravanti spaventoso, che può risolvere le partite in ogni momento”.
Tra i nuovi acquisti chi la stuzzica di più?
“Il Napoli è molto simile allo scorso anno. Voglio vedere Nathan in difesa come riuscirà a trovare spazio. Nella Lazio aspetto Rovella, un giocatore che con Sarri può fare benissimo. E anche Guendouzi”.
