Cinema, i dati parlano chiaro: i giovani ritornano nelle sale

Cinema, gli ultimi dati che sono stati emanati parlano fin troppo chiaro: la maggior parte dei giovani ritorna nelle sale

Fino a qualche anno fa nessuno ci sperava più. Non solamente per via del Covid (non è un mistero che la pandemia abbia distrutto questo settore riducendola allo stremo), ma per il semplice fatto che i giovani abbiano altre preferenze ed usanze. Escludendo, per primi, proprio il cinema. Ed invece, nell’ultimo periodo, pare che le cose siano decisamente cambiate. Ovviamente in positivo. A quanto pare i giovani preferiscono guardare un film, serie tv, contenuti e documenti rispetto a svolgere attività all’aperto.

I giovani stanno ritornando al cinema
Cinema (Pixabay Foto) Notizie.com

Lo dimostra chiaramente il fatto che a frequentare le sale cinematografiche siano soprattutto i giovanissimi e le famiglie con figli under 10. Questo è quello che ha fatto sapere la ‘SWG‘ per la Direzione generale del Cinema ed audiovisivo del Mic, in merito ad una indagine che ha preso il nome di “Gli italiani e il cinema“. Un dato che è stato emanato nella giornata di ieri, venerdì 1 settembre, negli spazi dell’Italian Pavilion, in occasione dell’80 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Cinema, i giovani ritornano nelle sale: i numeri non mentono

Basti pensare che nei primi cinque mesi del 2023, gli italiani sono tornati più frequentemente al cinema rispetto al primo semestre dell’anno scorso. Ad oggi 1 italiano su 2 non va al cinema. In miglioramento rispetto al 2022. Queste sono le parole rilasciate dal Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni: “L’indagine evidenzia uno scenario complesso e variegato. Nonostante le difficoltà e il contesto economico, l’analisi dimostra che in autunno potremmo potenzialmente raggiungere i livelli pre-pandemici”. 

I giovani stanno ritornando al cinema
Cinema (Pixabay Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “In questo senso, è fondamentale non solo offrire esperienze di alta qualità e offerte all’avanguardia, ma diventa cruciale anche la capacità di adattarsi alle nuove dinamiche e alle preferenze dei consumatori“. I film rimangono il tipo di contenuto audiovisivo preferito dal pubblico, con il 72% dei partecipanti che li predilige, un aumento del 5% rispetto al 2022 tra i fruitori regolari (37%).

Mentre il Direttore generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura Nicola Borrelli, presente anche lui a Venezia, ha aggiunto: “Si stima che tale impatto potrebbe ridurre del 24% la percentuale di coloro che non prevedono di andare al cinema, andando ad incrementare i fruitori regolari dal 3% al 13%. I dati ci indicano che la sfida per i film italiani è comprendere e intercettare i gusti. Le preferenze del pubblico e quindi devono costituire il punto di riferimento di tutta la filiera“.

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