Manovra 2024, rebus misure: tutto quello che serve sapere

Manovra 2024, rebus misure: tutto quello che serve sapere in merito a questo argomento. Tutto quello che serve sapere

Sono tante le misure previste per il prossimo anno da parte del governo. In particolar modo quelle che riguardano i lavoratori e per le famiglie numerose, senza dimenticare l’ipotesi privatizzazioni, il pacchetto pensioni e l’avvio della riforma fiscale. Anche se, a dire il vero, un quadro generale ed ufficiale ancora non è stato trovato. In merito a ciò non bisogna assolutamente dimenticare le ambizioni da parte della maggioranza, il realismo del governo, le scarse risorse disponibili e l’incognita del Pil.

Tutto sul rebus misure
Palazzo Chigi (Ansa Foto) Notizie.com

Entro il 27 settembre, in vista della stesura del Def, ulteriori elementi aggiuntivi andranno a comporre questo quadro. Con una griglia principali delle stime. Le stesse che dovranno costruire la Finanziaria che il governo dovrà approvare entro la metà del mese di ottobre. Da quel momento in poi se ne discuterà in Parlamento entro e non oltre il 31 dicembre. Lunedì 4 settembre si dovrebbe tenere un vertice di maggioranza. Presente la premier Giorgia Meloni. Invece, entro il 10 settembre, i ministeri comunicheranno la loro spending review.

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PIL: Pesa, e non poco, l’incognita della crescita. La stessa che risente di variabili esogene ed endogene per l’incertezza sul Pnrr, le prospettive dei consumi e l’export. La stima del pil (ricordiamo all’1% lo scorso mese di aprile) potrebbe essere rivista al ribasso alla luce della frenata dello 0,4% del secondo trimestre rilevata dall’Istat.

MISURE: Il governo vuole confermare il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi rafforzato fino a 100 euro al mese in più in busta paga con il decreto del primo maggio. Senza dimenticare anche la proroga degli incentivi per l’assunzione di donne e under 36 e la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività. Così come la detassazione delle 13me e all’estensione della soglia esentasse per i fringe benefit. Un pacchetto che andrebbe a costare fino a 13 miliardi.

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Palazzo Chigi (Ansa Foto) Notizie.com

Non è finita qui visto che ci sono novità anche sul fronte pensioni e la riconferma di quota 103, Opzione donna e dell’assegno minimo a 600 euro servirebbero circa 2 mld. Il rifinanziamento del fondo sanitario richiede almeno 2 miliardi. Per le spese indifferibili ne servono circa 6.

COPERTURE: sono rappresentate dai 4 miliardi del tesoretto di aprile, l’obiettivo di 1,5 mld di tagli di spesa e la tassa sugli extra-profitti. In tutto 9 miliardi. PRIVATIZZAZIONI: in conclusione ci potrebbero essere altre entrare per lo Stato. Rappresentate da alcune dismissioni di parte di quote nelle partecipate pubbliche. Tra le partecipazioni del Tesoro si segnala il 64,2% in Mps; il 29,2% di Poste; il 53,28% di Enav, il 23,59% di Enel; il 4,34% di Eni; il 30,2% di Leonardo, ma anche Fs e Ita.

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