Truffa, frode all’Inps: importante operazione che porta la firma da parte della Guardia di Finanza. Il numero degli indagati è impressionante
Un altro importante colpo quello che porta la firma della Guardia di Finanza. Un vero e proprio blitz mattutino in questo sabato 2 settembre. La vicenda arriva direttamente da Trani. Si tratta di una frode all’Inps per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza. Sono stati scovati altri furbetti che intascavano il sussidio, da parte dello Stato, senza averne alcun diritto. Stiamo parlando di una cifra che supera abbondantemente i 500mila euro.
La stessa che è stata scoperta da finanzieri della compagnia locale di Trani. Successivamente hanno segnalato, all’autorità giudiziaria, ben 48 persone che sono andati a finire nella lista degli indagati. La maggior parte di loro sono più che maggiorenni e che risiedono a Trani. Allo stesso tempo, però, risultati essere senza fissa dimora.
Secondo quanto riportato dalle prime ricostruzioni dei finanzieri pare che le persone finite sulla lista degli indagati hanno dichiarato di essere “senza fissa dimora“. Il tutto è avvenuto attraverso la migrazione fittizia della propria residenza di origine. Vale a dire quella di un nucleo familiare. Non è finita qui visto che, nella nuova condizione di homeless, hanno sottoscritto la prevista dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell’Isee.
Tanto da dichiarare di essere nucleo familiare monocomponente. Ed è per questo motivo che sono riusciti ad ottenere, in maniera completamente indebita, la provvidenza sociale prevista. In tutto questo periodo hanno incassato, in maniera completamente indebita, una cifra che si aggira intorno ai 350mila euro. Senza dimenticare, però, che ne avrebbero ricevuti altri 200mila senza l’intervento delle fiamme gialle tranesi.
Per loro è scattata immediatamente la segnalazione da parte dei finanzieri all’Inps. per l’interruzione delle erogazioni in corso e per il recupero delle somme già percepite. Non è da escludere che, nelle prossime ore, i vertici alti della Finanza possano fornire ulteriori aggiornamenti in merito a questo blitz. Così come non è da escludere il fatto che questa lista possa allungarsi, sempre di più, con i nomi di altri indagati.