“Meloni convochi ah horas il Cdm per togliere il segreto di Stato”. “Vanno riattivati i canali diplomatici”. Dopo l’intervista esclusiva a repubblica sulla strage di Ustica, da parte di Giuliano Amato, Notizie.com ha raccolto le reazioni in esclusiva di Angelo Bonelli deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e Andrea De Maria, deputato PD
“La versione piu’ credibile e’ quella della responsabilita’ dell’aeronautica francese, con la complicita’ degli americani e di chi partecipo’ alla guerra aerea nei nostri cieli la sera di quel 27 giugno”.
In un’intervista esclusiva al quotidiano La Repubblica in edicola oggi Giuliano Amato parla della strage di Ustica, avvenuta il 27 giugno 1980 in cui morirono 81 persone. Amato nell’intervista, che sta avendo una risonanza mediatica pazzesca come era normale aspettarsi, spiega che il Dc9 dell’Itavia fu abbattuto da un missile francese. “Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione – prosegue Amato – e il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, con molti aerei in azione, nel corso della quale sarebbe dovuto partire un missile contro il leader libico: l’esercitazione era una messa in scena che avrebbe permesso di spacciare l’attentato come incidente involontario“.
“Gheddafi fu avvertito del pericolo e non sali’ sul suo aereo” – prosegue ancora Amato – “e il missile sganciato contro il Mig libico fini’ per colpire il Dc9 dell’Itavia che si inabisso’ con dentro ottantuno innocenti. L’ipotesi piu’ accreditata e’ che quel missile sia stato lanciato da un caccia francese partito da una portaerei al largo della costa meridionale della Corsica o dalla base militare di Solenzara, quella sera molto trafficata. La Francia su questo non ha mai fatto luce”. Quella dell’ex presidente della Corte Costituzionale a Repubblica è un lunga, dettagliata, analitica intervista che arriva anche a conclusioni, “Mi chiedo perche’ un giovane presidente come Macron, anche anagraficamente estraneo alla tragedia di Ustica, non voglia togliere l’onta che pesa sulla Francia, e puo’ toglierla solo in due modi: o dimostrando che questa tesi e’ infondata oppure, una volta verificata la sua fondatezza, porgendo le scuse piu’ profonde all’Italia e alle famiglie delle vittime in nome del suo governo. Il protratto silenzio non mi pare una soluzione”.
Le affermazioni di oggi di Giuliano Amato hanno inevitabilmente portato ad una serie di note, dichiarazioni e commenti politici. Notizie.com ha raccolto in esclusiva quelle del co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Andrea De Maria, deputato PD.
Per l’onorevole Bonelli, “Davanti alle parole di una personalità tanto autorevole come quella di Giuliano Amato, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni deve convocare un Cdm ad horas, per dare conferme rispetto alle dichiarazioni che tutti abbiamo avuto moto di leggere. E se arrivassero davvero quelle conferme, la Francia dovrebbe chiedere scusa con atti conseguenti. Quanto accaduto dopo la strage e il mistero di Ustica è indecente – prosegue Bonelli a Notizie.com– il giornalista Andrea Purgatori, recentemente scomparso, aveva più volte indagato e posto la questione del missile. Alla luce delle parole di Amato, appare evidente il patto tra Stati, fatto sulla pelle delle vittime, dei parenti delle vittime, della verità. Ecco perchè è impellente togliere il segreto di Stato su Ustica, è in questo momento l’unico atto necessario. Non è più tempo di voltarsi dall’altra parte dopo i continui depistaggi…Certo l’intervista di oggi su Repubblica, – ha poi concluso Bonelli in esclusiva per noi – Giuliano Amato ha forse, nei tempi, sorpreso tutti. Ma la tesi del missile era stata portata avanti d più parti, mancava la conferma ufficiale”.
Contattato al telefono, il deputato Pd Andra De Maria, ci ha invece parlato anche della sensazione provata questa mattina leggendo l’esclusiva pubblicata da Repubblica, “Si tratta di un fatto molto rilevante, perchè emerso dalle parole di un personaggio di grande prestigio. E’ un fatto che però conferma quanto emerso fino ad ora, rispetto anche alle sentenze della giustizia civile, delle notizie di cui in parte eravamo al corrente, rispetto alle parole dell’ex presidente della Repubblica Cossiga relativamente al 2008. Si riprenda dunque da parte del governo un’iniziativa diplomatica, – dice ancora a Notizie.com il deputato Pd – per quanto mi riguarda farò ulteriori interrogazioni parlamentari. Mentre, ripeto, il governo deve riattivare i canali diplomatici. Le parole di Giuliano Amato sono chiare: non si può attendere ulteriormente. Vanno avviate interlocuzioni con Francia e USA. La loro collaborazione dipenderà anche dalla stringente volontà del nostro governo. La tesi emersa e spiegata bene da Giuliano Amata, era in parte sostenuta anche dai familiari delle vittime della strage di Ustica: qualcosa di grave in quei cieli era accaduto. Adesso, per fare in modo che non si ricada nel silenzio dei passati decenni – conclude De Maria parlando con noi – va fatto il passo successivo”.