Trema l’ambiente Roma, a causa di alcuni curiosi comportamenti di Mourinho e della presa di posizione di un gruppo di calciatori, in merito ai deludenti risultati in questa falsa partenza in campionato
Dopo un punto in tre partite, la Roma di Josè Mourinho sembra essere in confusione e lo stesso allenatore portoghese, parrebbe aver portato avanti una condotta piuttosto controversa, sfociata in una lite dentro lo spogliatoio.
Inoltre, ne prima, ne dopo il match con il Milan di Stefano Pioli, Mourinho si è presentato in conferenza stampa, nonostante l’entusiastico arrivo di Romelu Lukaku e il suo successivo esordio con la maglia giallorossa, a cui sarebbero dovute prevedibilmente seguire delle congratulazioni pubbliche alla dirigenza giallorossa.
Mourinho non ringrazia la società
Tensione in casa Roma, in seguito alla deludente partenza e un comportamento anomalo dello Special One. Dopo essersi presentato da squalificato sia alla conferenza stampa relativa alla sfida contro la Salernitana, che a quella con il Verona – nelle quali aveva dichiarato di una Roma capace soltanto di un piazzamento tra il quinto e l’ottavo posto – Mourinho, in occasione del match con il Milan, non si esprime sul nuovo arrivo da urlo che la società gli ha fornito, che dovrebbe inevitabilmente rimescolare le carte in tavola e alzare le aspettative di posizionamento in classifica.
L’ex allenatore del Tottenham, dopo aver preteso un nuovo nome per completare la fase offensiva giallorossa, facendo i nomi di Morata, Arnautovic e Nzola, non ha avanzato alcun complimento alla società, ne manifestato particolari entusiasmi nel constatare che, il giocatore belga sbarcato nella capitale, sia tra i migliori nomi che il calcio italiano abbia avuto modo di ospitare negli ultimi anni, capace di rivedere verso l’alto le aspirazioni di una rosa ormai completa.
Scintille nello spogliatoio
Come se non bastasse l’anomalia appena esposta, ecco anche un retroscena poco rassicurante, che testimonierebbe un moto di orgoglio nei confronti di Mourinho, da parte di alcuni esponenti dello spogliatoio. Difatti, subito dopo la sfida persa in casa contro un sontuoso Milan, il vincitore del tripete avrebbe redarguito i propri ragazzi, invitando tutti ad un maggiore impegno nel rettangolo verde. Alcuni calciatori, tra i quali siamo certi non ci fossero ne Mancini ne capitan Pellegrini, avrebbero risposto a tono allo Special One, facendo notare che la squadra, oltre ai giocatori e all’impegno, necessiti inevitabilmente di un sistema di gioco più definito, capace di amalgamare i numerosi talenti presenti in campo. Rottura irreparabile o consuete tensioni di spogliatoio? Soltanto il tempo saprà risponderci, ma la presa di coscienza di alcuni calciatori, rispetto alla mancanza di un’impalcatura tecnico-tattica adeguata, è stata definitivamente registrata.