Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Libero”
Un chiaro messaggio, all’indirizzo della politica, arriva direttamente da Giovanni Malagò. L’attuale numero uno del Coni ne ha parlato al quotidiano “Libero” dove ha affrontato vari temi. Queste sono alcune delle sue parole: “Qualcuno sta cercando di usare il nostro mondo per veicolare voti. E’ un calcolo sbagliato: gli sportivi non vogliono ingerenze. Lo sport deve andare assolutamente d’accordo con la politica, lo sport ha bisogno della politica. La politica si deve occupare di sport, non deve occupare lo sport“.
In merito all’emendamento che è stato approvato nel mese di luglio da parte del Parlamento che svincola i presidenti delle federazioni sportive dal limite dei tre mandati, escludendo proprio il presidente del Coni, fa sapere: “Credo che una certa parte della politica abbia utilizzato questo escamotage per impedire a una persona di essere eletta. Una cosa è impedire un rinnovo di un mandato a chi viene designato e nominato, un’altra è chi viene eletto. Il nostro mondo decide chi lo rappresenta. L’unico modo per impedire che rimanga è impedire che possa ricandidarsi“.
Anche per Giovanni Malagò, a quanto pare, non sono assolutamente mancate le richieste da parte del mondo della politica per candidarsi a capo del Campidoglio: “Se dovessi fare l’elenco dei partiti che hanno chiesto di potermi candidare, finiremo domani e non sto scherzando. Richieste bipartisan cui ho sempre fermamente detto no. E’ una questione di serietà. Io mi occupo di sport non di politica“. In merito alle violenze degli ultimi giorni propone la cura: “Lo sport è una delle migliori medicine contro le derive violente dei giovani“.
Sulle Olimpiadi di Roma l’ex sindaco della Capitale, Virginia Raggi, ribadì il suo “no”: “Fu una scelta scellerata. Un danno enorme per il nostro Paese, in tutti i termini“. Non si è fatto attendere il commento sul lavoro di Giorgia Meloni alla guida del governo: “Sta facendo un lavoro molto importante e apprezzato“. In conclusione ha voluto esprimere un proprio pensiero in merito alle Olimpiadi Milano-Cortina: “La candidatura è stata un’intuizione dopo le ferite dovute allo stop della candidatura alle Olimpiadi estive di Roma. Ci sono ritardi e non lo nego, ma non ci faremo trovare impreparati a questo appuntamento“.