L’ultima frazione prima del giorno di riposo alla Vuelta è condizionata dalla decisione di neutralizzare a due km dall’arrivo. Alla fine la spunta Kamna.
Doveva essere la frazione per attaccare Evenepoel, ma alla fine è stata una tappa caratterizzata da caos sin dai primi chilometri. Alla fine a spuntarla è stato Kamna davanti al nostro Sobrero, autore di una buona prova, e Hamilton.
I big sono stati costretti a darsi battaglia per pochi chilometri vista la decisione della giuria di anticipare la neutralizzazione a 2 km a causa della presenza del fango negli ultimi metri. Scelta che sta ha fatto molto discutere.
Come detto in precedenza, è stata una tappa pazza. Il vento laterale ha portato Evenepoel e Jumbo ad iniziare a fare dei ventagli per mettere in difficoltà i loro rivali. Nel primo caso avevano pagato Ayuso e Masa, nel secondo Martinez, ma alla fine sono riusciti tutti a rientrare con i migliori.
Nel mezzo è andata via la fuga decisiva per la vittoria. Erano in otto, ma a fare la differenza è stato Kamna, che alla fine ha conquistato il successo su Sobrero e Hamilton. Dietro in vista dei 2 km Roglic ha provato a fare la differenza. Lo sloveno ha guadagno 2 secondi su Vingegaard ed Evenepoel. Quello che ha perso di più è stato Kuss, ma alla fine ha mantenuto lasciando per strada solo 9″.
Non cambia molto la classifica generale. Al primo giorno di riposo Kuss ha un vantaggio di 43″ su Soler e 1’02” su Lenny Martinez. Evenepoel è quarto a 2’22” dal leader. Il migliore degli italiani è sempre Damiano Caruso, con 21 minuti di ritardo dalla Maglia Rossa.
Queste le altre classifiche: Maglia Verde – Kaden Groves; Maglia a Pois – Eduardo Sepuvelda; Maglia Bianca – Lenny Martinez.
La decima tappa, che arriva dopo il primo giorno di riposo, potrebbe rappresentare uno snodo cruciale per la Vuelta considerando la cronometro di poco più di 25 chilometri nella città di Valladolid. Evenepoel ha la grande occasione di guadagnare su Vingegaard e Roglic, ma entrambi non vanno assolutamente lenti a cronometro. Più in difficoltà Kuss, che dovrà assolutamente correre in difesa.