L’ex attaccante della Juve, insieme ad altri compagni di nazionale, ha letto una lettera per condannare il comportamento del presidente della federazione spagnola.
La tempesta mediatica che ha travolto Luis Rubiales, il presidente della Federazione calcistica spagnola (RFEF), non sembra volersi placare. Il suo gesto inappropriato nei confronti della calciatrice Jennifer Hermoso durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali Femminili in Australia e Nuova Zelanda ha scatenato una vera e propria bufera di critiche e condanne.
In una mossa senza precedenti, anche i membri della nazionale maschile spagnola hanno deciso di prendere una posizione ferma contro Rubiales. I capitani della squadra, Alvaro Morata, Cesar Azpilicueta, Rodrigo Hernandez e Marco Asensio, hanno convocato una conferenza stampa per esprimere la loro solidarietà alle colleghe e condannare l’azione del presidente della RFEF.
“Innanzitutto vogliamo esprimere, ancora una volta, il nostro orgoglio e le nostre più sincere congratulazioni alla Nazionale Femminile per il titolo di Campione del Mondo conquistato a Sydney – ha detto Morata – Un traguardo storico carico di significato che segnerà un prima e un dopo nel calcio femminile spagnolo, ispirando molte donne con una vittoria dal valore inestimabile. Per questo motivo vogliamo rammaricarci ed esprimere la nostra solidarietà ai giocatori che hanno visto offuscato il loro successo”.
“Vogliamo respingere quello che consideriamo un comportamento inaccettabile da parte del signor Rubiales, che non si è comportato all’altezza dell’istituzione che rappresenta. Siamo fermamente e chiaramente dalla parte dei valori che lo sport rappresenta. Il calcio spagnolo deve essere un motore di rispetto, ispirazione, inclusione e diversità e deve dare l’esempio con il suo comportamento sia dentro che fuori dal campo. Da oggi affrontiamo una concentrazione decisiva per il futuro del calcio spagnolo verso la qualificazione a Euro2024 con due partite contro Georgia e Cipro. Ci piacerebbe che d’ora in poi ci si potesse concentrare sulle questioni sportive data l’importanza delle sfide che ci attendono”.