Governo, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha rilasciato una intervista al ‘Corriere della Sera’. Ha voluto allontanare le critiche che stanno piovendo negli ultimi giorni
Ha voluto metterci una pietra sopra e, di conseguenza, allontanare una volta e per tutte le polemiche di chi voleva mettere “zizzania” nel governo targato Giorgia Meloni. Ci ha pensato Francesco Lollobrigida, nonché cognato della premier, a fare chiarezza. Il ministro dell’Agricoltura ne ha parlato al ‘Corriere della Sera‘. Precisando che la maggioranza è più unita che mai. Tanto è vero che ha ribadito: “Non ho mai visto un litigio in Consiglio dei ministri, non una divisione. Non credevo fosse possibile”.
Allo stesso tempo ha voluto lanciare un vero e proprio invito nei confronti dell’Europa: “In questo momento serve un salto di qualità. Esistono regole che potevano essere efficaci in altri tempi, ma che oggi vanno adeguate alle contingenze. Tanto più tenendo conto che l’Italia, tra i grandi, ha oggi il governo più solido: un bene per tutta l’Unione Europea”.
Allo stesso tempo ha voluto fornire un assist nei confronti del suo collega, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: “Sono realista. E’ doveroso essere prudenti nel giudicare le condizioni che ci attendono ma sappiamo che questo governo, di persone serie come la premier ed il ministro Giorgetti, che saprà lavorare a testa bassa per superare le criticità ereditate come quelle contingenti”.
Governo, Patto di Stabilita: Lollobrigida pessimista
Sulla questione che porta al Patto di Stabilità si mostra molto pessimista sul fatto che l’Europa voglia modificarla e che metta a disposizione tutta la sua disponibilità. “Noi contiamo sulla ragionevolezza. Non si può non tenere conto di una situazione internazionale e nazionale, come il disastro ambientale in Emilia-Romagna. Come il commissario Gentiloni auspichiamo il dialogo. Noi siamo politicamente un Paese stabile, con fondamentali non negativi, si vede dai dati dell’occupazione, dello spread, della Borsa, non credo convenga a nessuno non trovare soluzioni soddisfacenti”.
Allo stesso tempo, però, la maggioranza continuerò a lottare per chiedere una manovra che richiederà inevitabilmente dei sacrifici: “Nelle prossime ore ci vedremo io e Donzelli per Fratelli d’Italia. Poi Calderoli e Locatelli per la Lega, Gasparri e Battistoni per Forza Italia, Lupi e Cesa per Noi moderati per iniziare il lavoro in vista delle varie tornate amministrative di primavera. Non vogliamo perdere tempo. La Lega ha le proprie proposte, è legittimo. Ci penseranno la presidente Meloni e il ministro dell’Economia a fare sintesi”.
In molti sono preoccupati dal fatto che la Lega voglia estendersi, sempre di più, a destra: “Alcuni temi sono leghisti da sempre, come la castrazione chimica. Ora Fdi ha il dovere di essere il partito centrale“. In conclusione spende due parole per quanto riguarda l’opposizione: “Non pensino solamente a fare le pulci a questa o quella dichiarazione mia o di altri colleghi, ma facciano il loro mestiere e propongano temi concreti“.